[04/05/2006] Comunicati

La pasionaria indiana dell’ambiente in Toscana

SIENA. Alla testa del Wwf indiano, ha ideato e realizzato un’oasi verde da 15 ettari nel cuore di Bombay. Senza prendersi pause, ha poi lanciato il programma «Clean air island», per rinverdire con terrazze ed aiuole nell’area commerciale della quinta metropoli più inquinata al mondo. Ora Shanta Chatterji, nota come «la pasionaria» della nuova India sostenibile arriva in Italia. Succederà sabato 6 maggio, a Siena, al «Santa Maria della Scala», dove si svolgerà il convegno «Scelte etiche nella società, nell’economia e nell’ambiente», promosso dall’associazione Efa (Etica Finanza Ambiente) e dal Pari Center for new learning.

Shanta Chatterji, che interverrà nella terza sessione del convegno senese, è una delle donne indiane più attive nella lotta all’inquinamento dell’aria e nella promozione dell’educazione ambientale fra i giovani. Negli anni ’90 ha promosso il recupero di una discarica, oggi trasformata in un parco naturale che è diventato al tempo stesso un esperienza pilota contro il degrado sociale. Quando l’autorità locale decise di sviluppare e migliorare Mahim, la zona della città che oggi è adibita a parco (nella foto), Shanta accolse con entusiasmo la proposta e si batté per trasformarla in un centro di educazione ambientale destinata non solo agli studenti di Bombay, ma anche ai ragazzi di strada che, più degli altri necessitavano di scoprire nuovi stimoli attraverso la natura. Oggi il parco Mahim, inaugurato nell’aprile del 1994, è un’oasi felice nell’inquinata e sovraffollata Bombay, abitata da oltre 60 specie diverse di uccelli. Nel laboratorio di educazione ambientale realizzato all’aria aperta si insegna ai ragazzi a vivere a contatto con la natura e a rispettare l’ambiente, valori che per molti corrispondono al rispetto della religione induista.

La nuova sfida di Shanta Chatterji è rivolta all’inquinamento, nel cuore di una città che è la quinta al mondo per presenza di smog. Con l’organizzazione non governativa «Clean Air Island», ha cominciato ad incoraggiare le persone nel piantare fiori e piante sui balconi, per rinverdire la città. L’organizzazione è riuscita a trasformare una vasta area vicina al porto in parco pubblico, avviando parallelamente campagne a sostegno del riciclaggio dei materiali e dell’introduzione dell’energia elettrica per l’utilizzo dei mezzi pubblici.

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