[24/11/2008] Parchi

Strage di narvali intrappolati nei ghiacci dell’isola di Baffin

LIVORNO. Dal Canada giunge la notizia che in una remota regione dell´Artico i cacciatori hanno iniziato ad uccidere dei narvali (Monodon monoceros), intrappolati nel ghiaccio. I cetacei sarebbero tra i 100 ed i 200 esemplari e sono bloccati vicino Bylot Island, nei pressi del piccolo centro abitato di Pond Inlet nell´estremo nord dell´isola di Baffin.

La via d´acqua libera più vicina è a 30 miglia di distanza e i narvali stanno respirando da piccole fessure ancora esistenti nel ghiaccio e si trovano davanti a due alternative tragiche: o il massacro da parte dei cacciatori o una morte lenta soffocati sotto la banchisa.

I cacciatori delle comunità indigene spiegano che è inutile far morire gli animali inutilmente quando possono fornire carne e il loro lungo e prezioso "corno" e, almeno da venerdi scorso, hanno cominciato ad uccidere con fucili ed arpioni i narvali sotto lo sguardo preoccupato ma impotente del department of Fisheries and oceans del Canada.

I narvali, dai quali nasce probabilmente la leggenda dell´unicorno a causa del ritrovamento del loro unico e lunghissimo dente (2,4-2,7 m) che fuoriesce come una spada dalla bocca, sono una specie inserita nelle liste rosse come a rischio di estinzione "prossimo alla minaccia" sono da sempre predati dalle popolazioni inuit dell´Artico canadese, anche a causa delle loro dimensioni che assicuravano una ottima scorta di carne: questi bianchi delfinidi parenti dei beluga sono lunghi tra i 4 e 5 metri e pesano tra i 1.500-1.600 kg.

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