[01/12/2008] Comunicati

De Boer: «Il climate change potrebbe costarci quanto guerre mondiali e grande depressione»

LIVORNO. Il segretario esecutivo della United Nations Framework Convention on Climate Change, Yvo de Boer, ha fatto precedere la conferenza Onu sul cambiamento climatico di Poznan da una sua conferenza stampa nella quale ha lanciato un grave allarme: «Se non riusciremo a controllare i cambiamenti climatici, subiremo una perdita economica della dimensione delle due guerre mondiali e della grande depressione combinate. In altri termini, se non riusciremo ad agire sui cambiamenti climatici, questi impatti avranno un effetto moltiplicatore di quel che noi non stiamo facendo sul cambiamento climatico. La questione del cambiamento climatico, la crisi finanziaria e la crisi economica dovrebbero essere colte come un´occasione per ripensare veramente la maniera in cui facciamo investimenti. Possiamo dire che l´attuale crisi finanziaria ha la sua origine nelle cattive credenze, e la mia convinzione è che se, come risultato di questa crisi finanziaria, noi facciamo una nuova serie di cattivi investimenti, prepariamo noi stessi alla prossima crisi economica».

Secondo De Boer, perché la conferenza internazionale di Copenaghen sui cambiamenti climatici del 2009 possa avere successo dovrà esserci chiarezza da parte dei diversi Paesi che agiranno davvero sui cambiamenti climatici e «che risorse finanziarie stabili e prevedibili saranno disponibili per i Paesi in via di sviluppo e che le risorse saranno gestite da delle istituzioni».

La United Nations Climate Change Conference di Poznan„ rappresenta la principale tappa di avvicinamento a Coopenaghen per l´applicazione della road map di Bali. Siamo a mezza strada tra il Cop 13 di Balie ed il Cop 15 di Copenaghen dove i negoziati dovranno essere conclusi con una nuova strategia internazionale per il post-Kyoto

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