[04/12/2008] Comunicati

Un po´ di sostenibilità ambientale nel piano straordinario anti-crisi del Comune di Livorno

LIVORNO. Un segnale positivo. Lo vogliamo cogliere da quanto stabilito dal piano comunale straordinario di Livorno per fronteggiare la crisi internazionale messo a punto oggi dalla giunta. Nelle azioni previste al terzo punto si legge infatti testualmente: incentivi economici di 1 punto in conto interessi su prestiti bancari, attraverso specifico bando, a favore di imprese operanti nel settore del commercio al minuto in sede fissa e dell’artigianato di servizio (es. parrucchiere, meccanici, calzolai, ecc.), finalizzati all’acquisizione di beni strumentali d’investimento quali impianti, attrezzature anche informatiche, macchinari, arredi e per interventi di straordinaria manutenzione con investimenti nelle energie rinnovabili (150.000,00 euro).
Dunque non aiuti a pioggia, ma rivolti verso chi si impegna per una maggiore sostenibilità ambientale attraverso appunto investimenti in energie rinnovabili. Un buon segnale, ripetiamo, proprio mentre il governo italiano tenta di frustrare proprio gli incentivi rivolti a questo settore. Segnaliamo inoltre che nel piano del comune di Livorno è prevista anche una “riduzione TIA di 2 punti in media di percentuale (-2%): ciò si tradurrà in una diminuzione media pari allo 0,50% per le utenze non domestiche e pari all’1,50% per le utenze domestiche (valore c.a. 650.000,00 euro)”.

Importanti poi le azioni previste volte al “rilancio del lavoro con interventi diretti ed immediati nel settore delle manutenzioni ed infrastrutture attraverso la destinazione di un fondo per manutenzioni straordinarie e adeguamenti igienico-sanitari da effettuarsi negli edifici scolastici. (500.000,00 euro)”; e agli “interventi di coesione e protezione sociale prioritariamente indirizzati a famiglie, giovani e anziani (350.000,00 euro) attraverso: 2.1 bando rivolto a tutti coloro che hanno un mutuo prima casa, un determinato valore ISEE, e difficoltà nei pagamenti del mutuo per contributi indiretti di sostegno economico (allo studio un piano per verificare l’impatto più funzionale tra contributi per interessi per la dilazione del pagamento delle rate, previo accordo quadro dell’Amm.ne C.le con gli istituti del credito, o contributi per coprire lo spread applicato sui tassi di riferimento) (200.000,00 euro); 2.2 incremento fondi per borse di studio (80.000,00 euro); 2.3 bando rivolto a studenti universitari (che siano in pari con gli esami dell’anno accademico precedente e abbiano un determinato valore ISEE) per contributi alle spese -tasse, libri, trasporti- (45.000,00 euro); 2.4 incremento fondi per anziani per pagamento utenze domestiche (25.000,00 euro).

Due iniziative infine per il settore scuola (misure già prevista nella iniziale Bozza di Bilancio): adeguamento situazione ISEE “ in tempo reale” alla mutata situazione del reddito familiare con conseguente immediata variazione delle rette (nidi- materne- mensa scolastica- trasporti); settore scuola innalzamento della soglia massima ISEE da € 18.839,49 (a.s. 07/08) a € 20.200 (a.s. 08/09) per la fruizione di esenzioni sulle rette dei servizi educativi suddetti (aumento della quota di spesa sostenuta dal bilancio comunale per le esenzioni € 82.400).

Questo il commento del sindaco Cosimi: “Dopo il complesso degli interventi dell’Unione Europea e le misure statali approvate dal Governo Italiano abbiamo ritenuto necessario che anche l’Amministrazione Comunale, nei limiti ovviamente delle proprie competenze e della già difficile situazione di compatibilità di bilancio, desse un segnale politico forte di attenzione ed intervento rispetto alle nuove esigenze che si sono venute a creare e che emergeranno nei prossimi mesi.”
“La Giunta anche – aggiunge il primo cittadino - a seguito di una riflessione che ha coinvolto la maggioranza ha elaborato ed approvato un emendamento di Bilancio che recepisce anche parte delle richieste che sono pervenute da questi incontri: un piano di misure per circa 1.650.000 Euro. La linea di fondo cui la Giunta si è ispirata è stata quella appunto di un complesso di “misure” che, attraverso un mix di investimenti pubblici, sostegno diretto ed indiretto al reddito di persone/famiglie e agevolazioni agli investimenti privati, fossero immediatamente traducibili in azioni”.

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