[04/12/2008] Rifiuti

Sui rifiuti, imprese dell’Ato sud Toscana al via

SIENA. In un residence senese, ad un tiro di schioppo dall’impianto di selezione e compostaggio delle Cortine gestito da Sienambiente, le aziende promotrici del “Progetto 6” hanno chiamato a valutare la loro iniziativa i soci pubblici delle diverse compagini.

Il portavoce Mauro Moretti ( CSAI di Terranova Bracciolini) ha introdotto l’incontro mettendo in evidenza come, oramai, le dinamiche di mercato e quelle normative fanno tutt’uno con l’esigenza di accelerare i processi di aggregazione dei servizi pubblici e fra questi, in particolare, di quelli relativi alla gestione dei rifiuti. L’industrializzazione imposta dagli obiettivi di raccolta differenziata, nonché la necessità di dare risposte alla ingente massa ( quattro volte gli urbani, ha detto il portavoce) dei rifiuti speciali, impone un salto di qualità sia organizzativa che impiantistica.

Salto di qualità che nelle aziende del Nord è già stato praticato mentre in Toscana si registrano ritardi che, comunque, le sei aziende vogliono recuperare in fretta.

L’obiettivo di competere alla pari nella futura gara per l’assegnazione del gestore unico dell’Ato sud Toscana è reso possibile, oltre che dalle diverse ma significative esperienze già maturate, dal fatto che il radicamento sul territorio e l’interfaccia consolidatosi con i cittadini rappresentano un patrimonio di inestimabile valore in un settore a grande suscettibilità sociale.

Gli interventi degli amministratori, nel sottolineare l’importanza del progetto delle sei aziende, si sono soffermati anche sulle difficoltà di una fase politico amministrativa che deve fare contemporaneamente i conti con la crisi economica, l’evoluzione normativa non sempre di chiara lettura e la necessità di operare promuovendo trasparenza e partecipazione dei cittadini.

Ma “alternative a questo progetto-processo”, ha affermato il portavoce Moretti nelle sue conclusioni, non ce ne sono se non quella di abdicare ad uno scenario che priverebbe i territori interessati di un rapporto virtuoso fra istituzioni, imprese e cittadini.

Torna all'archivio