[10/12/2008] Energia

Spegniamo la terra per accendere il nostro futuro

LIVORNO. La lotta ai cambiamenti climatici passa anche per iniziative di sensibilizzazione che chiedono contributi – anche minimi - da mettere in atto in prima persona e che riscuotono grande successo. Come la campagna avviata qualche anno fa dalla trasmissione radiofonica caterpillar, “m’illumino di meno”, che anche quest’anno chiederà il 13 di febbraio di attivare iniziative per una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico. O come la campagna mondiale del Wwf che chiede di “spegnere” la terra per un’ora il 28 marzo per lanciare un appello ai grandi del pianeta di trovare un nuovo accordo globale per il clima entro dicembre 2009.

Nelle cinque precedenti edizioni “M´illumino di meno” ha contagiato milioni di persone, da semplici cittadini, a gruppi multinazionali, da istituzioni a associazioni di volontariato che hanno aderito, ciascuno a proprio modo, a questa giornata del risparmio energetico. Ed è sconfinata sino ad altre città europee, tanto che quest’anno l’obiettivo dei conduttori di caterpillar, Massimo Cirri e Filippo Solibello, è quello di raggiungere i cittadini europei e coinvolgerli in questa campagna di sensibilizzazione.

E tante sono già le adesioni arrivate anche alla campagna del Wwf per l’ora della terra che quest’anno si pone l’obiettivo di raggiungere mille città e un miliardo di persone in tutto il mondo. L’appello è partito da Venezia, città simbolo (dato che ne sarebbe la prima vittima) del cambiamento climatico nel nostro Paese, con un video-messaggio del sindaco. “L’emergenza ambientale è reale - ha detto Massimo Cacciari - non sono grida d’allarme, ma i risultati di indagini scientifiche che ormai tutti dovrebbero conoscere. E i grandi mutamenti climatici minacciano Venezia e altre città che danno sul mare assai più di altri centri. Per questo Venezia deve essere protagonista di questa battaglia e aderisce con convinzione a Earth Hour. Il 28 marzo l’intera città, spero non soltanto gli edifici pubblici, spegnerà le luci per ricordare a tutti la situazione drammatica in cui ci troviamo”.

Altre città, tra cui Milano, Palermo, Genova, Trento, si uniranno presto all’elenco di quelle che hanno già riposto all’appello: da Mosca a Las Vegas, da Oslo a Singapore a Istanbul sono già 74 le città in 62 paesi del mondo.

Tutti possono aderire per raggiungere l’ambizioso obiettivo della campagna 2009 e dimostrare un’ unione d’intenti senza precedenti di un appello globale per il clima perché i leader della terra che a dicembre 2009 si riuniranno a Copenhagen arrivino a un nuovo accordo globale per combattere il cambiamento climatico.

“Gli eventi recenti hanno mostrato che in un periodo di crisi come questo il mondo può essere unito. La crisi economica globale è la dimostrazione che una decisiva azione multi-laterale da parte dei potenti della Terra è possibile” ha detto Andy Ridley, direttore esecutivo dell’Earth Hour globale.

“Spegnere le luci del mondo per ‘accendere’ la strada della Nuova Rivoluzione Industriale – ha aggiunto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia - Il mondo deve cambiare rotta e avviare rapidamente un’economia a carbonio zero. Non c’è tempo da perdere e nell’anno del clima questo evento segnerà un altro momento importante per dare un segnale ai Governi di tutto il mondo”.

La rete globale del Wwf ha istituito oltre 30 squadre per promuovere Earth Hour nei Paesi di tutto il mondo, Brasile, Grecia, India, Perù, Spagna, Svizzera, Francia, Italia…
Tra i partner di comunicazione in Italia hanno già aderito il sito di Repubblica.it e il sito del Tg1, www.tg1.it .

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