[12/12/2008] Energia

Bush ritira il piano sulle centrali elettriche

LIVORNO. Gli ambientalisti americani cantano vittoria e tirano un sospirone di sollievo: l´amministrazione Bush è scesa a più miti consigli e non se l´è sentita di approvare il piano che avrebbe consentito ad alcune centrali elettriche di ampliarsi senza essere sottoposte a nuovi controlli ambientali.

Un portavoce della contestatissima Environmental protection agency è stato mandato ad alzare bandiera bianca davanti alla stampa per dire che ormai non c´era più tempo per approvare le modifiche necessarie a dare l´ennesimo contentino alla lobby del carbone prima dell´arrivo di Obama alla Casa Bianca.

Second Oil national resource defense council (Nrdc) questo dovrebbe mettere al sicuro anche i livelli di protezione dei parchi e delle aree desertiche che l´Epa voleva ridurre su istruzioni dei repubblicani per far spazio alle centrali.

Si infrangono così gli ultimi tentativi di Bush di rivedere il Clean Air Act, cosa che secondo gli ambientalisti avrebbe ridotto l´efficienza energetica e impedito lo sviluppo di nuove tecnologie negli impianti, con un aumento dell´inquinamento.

«Sono rincuorato che il popolo americano non sarà costretto a subire le norme distruttive e gli illeciti che si voleva compiere per l´inquinamento», dice John Walke, del Nrdc - Con i barbari alle porte, che hanno tolto le tende e si sono ritirati sulle colline, possiamo guardare in avanti ad una società civile, per affrontare i problemi critici del global warming, dello smog e delle polveri sottili che continuano a danneggiare la nostra salute e il mercurio tossico che contamina le nostre acque».

Gli ambientalisti accusano l´amministrazione Bush di aver favorito per 8 anni solo gli interessi del business, fregandosene di ogni preoccupazione ambientale e premono su Barak Obama e la sua squadra (con qualche risultato visibile anche negli incarichi ambientali già dati) perché rispetti le promesse di lotta all´inquinamento fatte in campagna elettorale.

Il Nrd «attende con impazienza di lavorare con la futura amministrazione» e non nasconde la soddisfazione per la nomina di Steven Chu, Premio Nobel 1997 per la fisica, a segretario di Stato per l´energia.

Si lamenta invece L´Electric reliability coordinating council (Ercc), l´associazione delle aziende che producono e forniscono energia, il boccone è difficile da mandar giù e il direttore dell´Ercc, Scott Segal, non risparmia critiche a Bush perché la proposta della lobby energetica «avrebbe portato a maggiore chiarezza nell´esecuzione del Clean Air Act. Purtroppo, l´Epa ha perso un´occasione importante per far progredire la causa dei progetti di efficienza energetica attraverso materiale benefici per l´ambiente e l´economia. Sembra chiaro che l´Epa vuole dare all´amministrazione Obama l´opportunità di affrontare questo tema importante, e questo è comprensibile».

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