[18/12/2008] Urbanistica

Ok della commissione al Piano agricolo regionale

LIVORNO. Via libera della commissione Agricoltura al Piano agricolo regionale (Par) 2008-10 che ora passa all’esame dell’Aula. La commissione, presieduta da Aldo Manetti (Prc) (Nella foto) ha approvato, il piano a maggioranza, con il voto favorevole dei gruppi Pd, Ps, Prc e il voto contrario di Forza Italia-Pdl e An-Pdl. Alla seduta ha preso parte il presidente della Giunta regionale, Claudio Martini, titolare della delega all’agricoltura che ha ringraziato la commissione per aver accolto l’esigenza di una approvazione rapida del piano aggiungendo: «Raccolgo la disponibilità ad una discussione ampia, che potrà prendere il via in Consiglio e proseguire nelle tante occasioni già in agenda, nelle quali le questioni dell’agricoltura nella nostra regione e dell’attuazione di questo piano si porranno e potranno essere affrontate con spirito di confronto aperto, con un dibattito libero da contrapposizioni di mero schieramento e non condizionato dalle divisioni che animano le varie associazioni di categoria».

Il Par, piano prevalentemente finanziario, di sostegno all’agricoltura, riserva circa 78,5 milioni di euro allo scopo di innovare e ammodernare le aziende agricole nel rispetto della sostenibilità ambientale. Le risorse si aggiungono a quelle già previste dai tre grandi atti di programmazione, il piano di sviluppo rurale, il piano forestale e il fondo europeo per la pesca. Undici gli obiettivi specifici, quaranta le misure o azioni concrete del Par, che costituisce uno strumento per definire e concretizzare le politiche economiche agricole e di sviluppo rurale indicate nel Piano di sviluppo rurale e nel Dpef. La commissione ha accolto la richiesta, avanzata da Martini un mese fa, di procedere rapidamente all’approvazione. Sono state introdotte alcune modifiche, su proposta del presidente Manetti, che ha raccolto indicazioni della commissione: tra queste, un maggiore coinvolgimento del Consiglio nella fase di attuazione del piano, con informazioni periodiche sui punti più rilevanti.

«Siamo di fronte ad una strategia complessiva della Regione − ha dichiarato Virgilio Simonti (Pd), vicepresidente della commissione Agricoltura − che mette in campo risorse consistenti, insieme ad azioni, indirizzi, orientamenti. Il Par dà risposte, compie scelte, contribuisce alla semplificazione delle procedure. La Regione, insomma, fa la propria parte, in assenza di una corrispondente azione governativa: ma tutto questo auspichiamo sia oggetto di un approfondito confronto in Aula, dove il nostro gruppo presenterà una mozione». Una mozione – si legge nel resoconto pubblicato sul sito del consiglio regionale - è stata preannunciata anche dal gruppo Forza Italia-Pdl, come ha spiegato Piero Pizzi, che in sede di valutazione ha rilevato «la scarsa partecipazione delle associazioni alle consultazioni, la disponibilità della commissione ad una approvazione rapida, pur a fronte di un provvedimento complesso» e, soprattutto, «un giudizio non positivo al provvedimento, che dà risposte deboli sul piano politico. I problemi dell’agricoltura toscana dovrebbero essere affrontati in forma diversa, a fronte di una diminuzione del 3,7% delle imprese del settore, di una diminuzione del personale del 20,4 per cento. Si tratta di problemi riconducibili in buona parte alla politica regionale».

Da segnalare quanto sostenuto dal consigliere Nicola Danti (Pd), che esprimendo una “valutazione molto positiva” sul Piano, ha proposto che «in riferimento all’energia prodotta da biomasse forestali e vegetali, si stabilisca la priorità nell’utilizzo per l’energia termica e non per l’energia elettrica, in modo da contenere l’impatto ambientale». La consigliera Angela Notaro (An-Pdl) ha fatto riferimento alla mozione votata all’unanimità in difesa del patrimonio zootecnico regionale contro gli attacchi dei predatori (lupi e ungulati), agli interventi per contrastare la moria delle api.

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