[18/12/2008] Trasporti

Via libera del Cipe alla Tirrenica. Gli ambientalisti annunciano il ricorso al Tar

LIVORNO. Come ha ricordato il presidente della provincia di Grosseto Scheggi, il passaggio odierno al Cipe avrebbe già potuto essere archiviato, dal momento che l’opera è completamente a carico di Sat, ma è comunque di oggi la notizia appunto che il Cipe ha detto sì al progetto preliminare della Tirrenica presentato oggi proprio da Sat. Notizia che la Regione Toscana ha accolto in modo trionfale, mentre gli ambientalisti si sono già detti pronti a ricorrere al Tar. «Finalmente una notizia positiva – dice Martini - Ci sono voluti cinque anni per dare il via a quest’opera. E’ dal 2003 che la Regione ha definito un progetto condiviso dalla quasi totalità degli enti locali e dalle associazioni economiche e sociali. La lentezza delle decisioni resta uno dei problemi più seri di questo Paese. Tuttavia il passo in avanti compiuto oggi dal Cipe è un fatto importante e positivo. Completare quest’asse autostradale è utile al Paese e alla Toscana, alla nostra economia, ai nostri porti, al turismo e alle comunità locali. Adesso ci impegneremo per realizzare un’opera di qualità, rispettosa dell’ambiente e coerente con la nostra proposta di tracciato. Ringrazio il ministro Matteoli per il lavoro svolto, coerente con gli impegni presi».

«Dopo molti anni, finalmente un passo in avanti importantissimo - ha aggiunto l´assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti -.Ora il nostro lavoro si concentrerà sul porre grande attenzione ai progetti esecutivi perché rispondano a quei criteri di ambientalizzazione dell´infrastruttura che stanno alla base dell´elaborazione della Regione Toscana. Il progetto approvato è quello del tracciato proposto dalla Regione e dagli enti locali, frutto di un duro lavoro di elaborazione congiunta. L´unico rimpianto che possiamo avere è per gli anni persi in una disputa assurda con il ministro Lunardi. Va dato atto al ministro Matteoli di essersi mosso in maniera coerente».

Si segna così oggi una tappa fondamentale per il completamento dell´autostrada Rosignano-Civitavecchia protagonista di una storia infinita iniziata quaranta anni fa ( ma quella del "lotto zero" dell´aurelia è ancora più infinita).

Il Cipe ha approvato il progetto preliminare recependo il parere della Regione Toscana e le relative prescrizioni che riguardano tre punti:

- L´esigenza di intervenire sin dalla fase di cantierizzazione per ridurre le condizioni di pericolo presenti nell´attuale Aurelia.

- La previsione delle opere connesse costituite dal lotto 0 dell´SS1 Aurelia tra Maroccone e Chioma nel comune di Livorno e dal tratto della SS398 di penetrazione al porto di Livorno, da realizzarsi contestualmente ai lavori per la realizzazione dell´autostrada

- Oltre a quanto definito nella Via, in accordo con la Regione Toscana, l´esigenza di approfondire nella fase della progettazione definitiva le soluzioni progettuali per il più attento inserimento nel territorio e nel paesaggio con livelli di particolare qualità e ambientalizzazione.

Il costo del progetto preliminare dell´opera è di 3788 milioni di euro compreso l´accoglimento dell e prescrizioni della Regione, interamente a carico di Sat e il Lotto 0 a una carreggiata, anche questo a carico di Sat. Collegata al Lotto O una previsione di opere compensative per un totale di 148 milioni di euro che comprendono la penetrazione al porto di Piombino (83 milioni di euro).

Come verrà finanziata l´opera? Il piano economico finanziario di Sat dovrà essere aggiornato in base alle nuove importi tutti a carico della finanza di progetto da allegare al progetto definitivo. E´ prevista l´approvazione di un piano tariffario con incrementi tariffari. In particolare, c´è una previsione di aumento del pedaggio dal 2011 al 2017 di 5-6% l´anno e per gli anni successivi dello 0,5% l´anno.

Come funzioneranno i pedaggi? A Nord ci sarà un sistema in aperto da Rosignano fino a Grosseto Sud con tre barriere a Grosseto Sud, a Follonica e a Rosignano, più tre caselli a pagamento: uno vicino alla barriera di Rosignano e d ue prima e dopo la barriera di Follonica (alle uscite di Rio torto e di Follonica Nord). A Sud ci sarà un sistema in chiuso con 6 caselli a pagamento. Si ipotizza una convenzione con Sat fino al 2046.

«Il via Libera al completamento dei lotti centrali della Due Mari e del Corridoio tirrenico – è il commento del presidente della Provincia di Grosseto Leo Scheggi - arriva con l’ennesimo ritardo, ma è comunque una buona notizia per questo territorio e per l’intero Paese. Lo sottolineo, consapevole di rappresentare un Ente che per dieci anni si è coerentemente battuto per arrivare alla soluzione del problema. Purtroppo, arriviamo a questo traguardo con un ulteriore ritardo. Secondo quanto la stessa Anas aveva più volte ribadito – poiché la copertura finanziaria era già stata garantita dal governo Prodi - la gara d’appalto integrato per la progettazione ed esecuzione dei lavori sui lotti 5-8, avrebbe dovuto essere bandita entro il dicembre 2008. Con ogni probabilità, a questo punto, la chiusura della procedura slitterà alla fine dell’anno prossimo.

Anche sul Corridoio tirrenico si è perso almeno una legislatura in conseguenza dell’incomprensibile contenzioso aperto sul tracciato autostradale tra il 2001 e il 2006 dal ministro Lunardi con la Regione Toscana, ma anche per l’ostruzionismo continuo di certi ambienti capalbiesi che hanno agito in una logica di lobby, utilizzando argomentazioni ambientaliste per tutelare interessi, legittimi, ma di altra natura. Peraltro, il passaggio odierno al Cipe avrebbe già potuto essere archiviato, dal momento che l’opera è completamente a carico di Sat. Oggi in definitiva è una data importante, alla quale comunque dovranno seguirne atre per garantire al nostro territorio un’adeguata rete di collegamenti con il resto della Toscana, dell’Italia e dell’Europa».

«Oggi è una bellissima giornata per Livorno e la sua provincia» questo il commento di Giorgio Kutufà – Presidente della Provincia di Livorno alla notizia che il CIPE ha approvato il tratto di autostrada Livorno-Civitavecchia compresi gli indispensabili “lotto zero” e penetrazione al porto di Piombino.

«E’ stata una lunga vicenda, per cui mi sono sempre battuto e sapere che sarà finalmente realizzata è una gioia enorme». «E’ un giorno davvero importante perché questa decisione, insieme alla firma di questa mattina dell’accordo per il recupero del sito industriale di Piombino, rappresentano un punto fermo da cui l’economia del nostro territorio può ripartire».

«I grandi investimenti infrastrutturali sono linfa vitale per una economia in crisi, e una arteria di collegamento come la Livorno – Civitavecchia pone la nostra città al centro di uno snodo strategico. Grande soddisfazione quindi, per un risultato a lungo atteso, voluto e in cui mi sono fortemente impegnato per ottenerlo».

Anche il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi ha commentato l’approvazione della Tirrenica da parte del Cipe «C’è evidente soddisfazione per la notizia dell’approvazione del Cipe del progetto preliminare della Tirrenica, presentato da Sat. Per noi è il risultato di un lavoro complesso, attento agli interessi del Paese e a quelli dei territori interessati dall’opera. Un impegno che in questi anni abbiamo portato avanti insieme alla Regione Toscana, agli enti locali livornesi e ai Comuni della provincia. Siamo soddisfatti per la soluzione del lotto 0 che ci consente il congiungimento della Variante verso il sud, ma soprattutto ci permette di liberare Quercianella e le altre frazioni dal traffico pesante e di transito. Questa importante approvazione potrà dare il via ad un progetto di riqualificazione della vecchia Aurelia, cosa per la quale vi sono fondi stanziati anche nella delibera del Cipe, in maniera da valorizzare il turismo in quell’area, continuando a tutelarla urbanisticamente e ambientalmente, come abbiamo fatto in tutti questi anni. Debbo dire che il lavoro fatto con il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e con l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti è stato molto serrato e importante, e con loro sono convinto anch’io che occorra dare atto al Ministro delle Infrastrutture, Matteoli, di essersi mosso coerentemente con il progetto che la Regione Toscana ha presentato. Mi auguro che questa decisione metta in moto economie sul territorio in modo da poter dare un’ulteriore spinta ad affrontare positivamente la situazione di crisi che attanaglia il Paese».

«L’approvazione al Cipe del progetto preliminare dell’autostrada tirrenica (Cecina-Civitavecchia) – commentano invece le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Comitato per la Bellezza e Movimento Ecologista e la Rete dei comitati per la difesa del territorio - non ci fa smobilitare. Siamo pronti anche a impugnare la delibera di fronte al Tar del Lazio: oggi infatti è stato approvato dal CIPE un progetto che per 2/3 del suo tracciato (da Grosseto Sud a Civitavecchia) deve essere profondamente modificato (secondo quanto richiesto nel suo parere del 13 luglio 2007 dall’allora Ministro dei beni e delle attività culturali Rutelli) e che ancora non è stato sostenuto da un credibile piano economico e finanziario».

Gli ambientalisti sottolineano: «Il progetto autostradale da Civitavecchia a Grosseto avrebbe, nel suo complesso, un impatto devastante sul paesaggio della Maremma, su aree sottoposte a vincoli naturalistici, culturali ed archeologici, aree agricole di pregio, boschi. Inoltre non è stata data alcuna risposta alle perplessità che riguardano l’iter di approvazione del progetto e la sua reale fattibilità economica. Siamo convinti che la soluzione migliore sia l’adeguamento in sede dell’Aurelia (196 km a 4 corsie + corsie di emergenza, di cui 15 km di variante, per un costo di circa 870 milioni di euro, a valori del 2001) come già previsto dal progetto definitivo Anas del giugno 2001”. Oltretutto, oggi il Cipe ha dato un giudizio positivo di compatibilità ambientale su un progetto che dovrà essere sostanzialmente modificato per soddisfare le richieste della Regione Lazio e ottemperare a quanto richiesto dall’allora Ministro dei beni e delle attività culturali Francesco Rutelli il 13 luglio 2007, che aveva dato parere negativo sul tracciato autostradale elaborato dalla concessionaria Sat da Grosseto Sud a Civitavecchia per ridurre al minimo l’incidenza sui valori paesaggistici e reso integralmente compatibile con le istanze di tutela».

Gli ambientalisti rilevano, inoltre, che non si hanno notizie del nuovo piano economico-finanziario che la Sat deve presentare per dimostrare come questa nuova costosissima autostrada (3 miliardi e 600 milioni di euro circa) si possa ripagare, nonostante i modesti dati di traffico attuali e previsti (17.000 autoveicoli oggi e 26.500 autoveicoli/giorno al 2030, quando un’autostrada si ripaga solo in parte con 70-80 mila autoveicoli/g), senza che si arrivi a concordare l’applicazione di pedaggi molto alti e una concessione quarantennale. Così come non si ha notizia di eventuali esenzioni dal pedaggio per il traffico di breve distanza. Questa opera, tra l’altro, mai potrà ottenere sovvenzioni europee perché sia il Libro bianco sui Trasporti del 2001 che la decisione assunta nel 2004 per lo sviluppo delle reti di trasporto transeuropee concentrano gli interventi su ferrovie e autostrade del mare.

«Con la decisone di oggi del Cipe, d´intesa con le regioni Lazio e Toscana, di approvare il progetto preliminare dell´Autostrada della Maremma si fa un "autentico passo in avanti nella direzione sbagliata". Lo ha dichiarato Grazia Francescato, Portavoce nazionale dei Verdi, che ha aggiunto: “Si tratta di una scelta decisamente sbagliata perché così si cementifica la Maremma, un paesaggio straordinario amato in tutto mondo, perché si aumenta il traffico stradale invece di puntare sulle alternative serie come il completamento della Strada Statale Aurelia, il potenziamento delle autostrade del mare e del trasporto ferroviario. Alternative che i Verdi hanno sempre sostenuto, insieme alle associazioni ambientaliste».

«Per queste ragioni i nostri assessori e consiglieri Verdi nelle regioni Lazio e Toscana si sono opposti in ogni modo a questa scelta autostradale, e non hanno approvato il progetto preliminare - spiega la leader del Sole che ride -. Con questa decisione arretrata si spazzano via anni di confronto e pareri critici sul progetto: dalla bocciatura della Valutazione di Impatto Ambientale del 1990 da parte del Ministro Ruffolo, alla sospensione del progetto decisa in Legge Finanziaria nel 1998, alla scelta del Governo Amato nel 2000 di puntare sull´adeguamento dell´Aurelia come buona soluzione al problema».

«Il progetto prevede 120 km di nuova autostrada che si affianca alla strada Statale Aurelia e costa ben 3,6 miliardi di euro, che non si ripagano certo con i pedaggi, e con l´auto finanziamento come sostiene il ministro Matteoli - aggiunge la Francescato -. Ma il progetto approvato ha anche numerose incognite procedurali perchè il CIPE ha dato un giudizio positivo di compatibilità ambientale su un progetto che dovrà essere modificato per soddisfare le richieste della Regione Lazio ed ottemperare al parere del ministro dei beni e delle attività culturali Francesco Rutelli il 13 luglio 2007, che aveva dato parere non positivo sul tracciato autostradale nel tratto da Grosseto Sud a Civitavecchia per ´ridurre al minimo l´incidenza sui valori paesaggistici e reso integralmente compatibile con le istanze di tutela´. Un parere critico mai sostituito dall´attuale Ministro Bondi e quindi ancora valido».

«Per queste ragioni è obbligatorio che il nuovo e diverso progetto definitivo sia risottoposto a nuova Valutazione di Impatto Ambientale, come prescrive anche la Legge Obiettivo – ha concluso Grazia Francescato – e siamo pronti a ricorre al Tar ed in sede europea se questa norma non verrà rispettata. Quello che è certo è che l´impegno dei Verdi per contrastare un progetto sbagliato non si fermerà».



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