[19/12/2008] Rifiuti

Deposito temporaneo: non solo il luogo di produzione ma anche quello funzionalmente collegato

LIVORNO. Se il costruttore edile sposta il materiale di risulta dell’attività edilizia da un lotto a un altro del medesimo cantiere non viola le regole del deposito temporaneo - ossia dell’operazione preliminare alla gestione dei rifiuti – perché comunque i rifiuti rimangono nel medesimo luogo di produzione.

Lo ribadisce la Corte di Cassazione che con sentenza di questo mese dà ragione al costruttore edile e torto al tribunale di primo grado.
La vicenda ha inizio quando il giudice del tribunale di Messina condanna l’imprenditore edile per aver effettuato senza autorizzazione un deposito incontrollato di rifiuti speciali proveniente da demolizione.

Per esigenze di cantiere il costruttore - fra l’altro unico proprietario dell’intera area - aveva spostato i rifiuti da una zona in via di costruzione a una già costruita. Ne risulta che il luogo di produzione dei rifiuti è lo stesso del luogo di deposito temporaneo: si tratta del medesimo cantiere all’interno del medesimo perimetro aziendale. Dunque il luogo di produzione dei rifiuti rilevante ai fini della nozione di deposito temporaneo (articolo 183 lettera m) Dlgs 152/06) non è solo quello in cui i rifiuti sono prodotti, ma anche quello «in disponibilità dell’impresa produttrice nel quale gli stessi sono depositati» e «funzionalmente collegato a quello di produzione».

Il deposito temporaneo non è né un’operazione di recupero, né di smaltimento ma è «l’operazione preliminare a un’operazione di gestione dei rifiuti» (intesa come la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresa la super visione degli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento).

Infatti il legislatore italiano del 2006 (così come quello del 1997) definisce il deposito temporaneo come il raggruppamento dei rifiuti effettuato prima della raccolta nel luogo in cui gli stessi sono prodotti dettandone alcune condizioni temporanee, qualitative e quantitative. E dato che è un operazione preliminare alla gestione non necessita di autorizzazione.

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