[30/12/2008] Energia

Anche la Corea del Sud avvia la green revolution

LIVORNO. La Corea del sud è uno dei paesi che sta subendo i maggiori colpi della crisi economico-industriale planetaria, ma il governo di centro-destra del Paese sembra aver capito che avviare la green revolution più che una necessità è un obbligo, se il suo sistema economico vuole uscire vitale da una crisi della quale non si conosce ed intravede l´uscita.

Il governo di Seoul ha annunciate oggi un piano che prevede investimenti per 88,7 miliardi di dollari per lo sviluppo di infrastrutture e tecnologie per le energie rinnovabili nei prossimi 20 anni. 79,6 miliardi di dollari saranno destinati alla realizzazione di impianti ed infrastrutture, il resto andrà alla ricerca nel campo delle rinnovabili.

Il ministero dell´economia sudcoreano ha prodotto un Piano nazionale energetico 2009-2030 che prevede di far salire all´11% la quota di energie rinnovabili (attualmente appena al 2,4%) della produzione di elettricità del Paese. La Corea del sud ha avviato anche un progetto per sviluppare entro il 2020 batterie solari di terza generazione e 5 grandi impianti eolici entro il 2016.

Comunque un bel salto di qualità ed un discreto cambiamento di rotta per uno degli Stati più nuclearizzati del pianeta. Il governo di Seoul pensa di investire direttamente nel Piano 31,2 miliardi di dollari che dovrebbero innescare la partecipazione dei privati che coprirebbero la quota restante.

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