[30/12/2008] Urbanistica

Parco della Piana fiorentina: oltre 3mila ettari da partecipare

FIRENZE. Come preannunciato ieri dal presidente Martini partirà il processo di partecipazione per il parco della Piana. Un’area di oltre tremila ettari, che va dal parco di Castello fino all’area sud del sistema produttivo pratese, estesa attraverso i territori di quattro comuni (Firenze, Prato, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino) e due province (Firenze e Prato), delimitata a nord dalla Perfetti-Ricasoli e a sud dalla via Pistoiese. Si tratta di un territorio complesso, che contiene elementi di alto pregio ambientale ed archeologico come il Sir Stagni della Piana, le Cascine di Tavola e della Querciola, l’oasi di Focognano e l’area archeologica di Gonfienti, inseriti in nell’area più popolata della Toscana.

Le decisioni per il parco metropolitano, per la cui realizzazione sono previsti due milioni di euro l´anno di finanziamenti regionali già decisi fino al 2010, secondo quanto espresso dalle amministrazioni locali verranno prese attraverso un processo partecipativo che chiama in causa tutti i duecentomila residenti che potranno dire la loro e essere “custodi” poi del percorso che verrà intrapreso. Almeno questi sono gli auspici.

«La Regione – sottolinea l´assessore alle riforme istituzionali, Agostino Fragai - con questa iniziativa fa una scelta coraggiosa e di massima apertura verso la partecipazione dei cittadini su un progetto di grande rilevanza urbanistica, sociale e culturale: una scelta coerente con quella che un anno fa ci ha portato ad approvare, primi in Italia, una legge regionale sulla partecipazione.
L´obiettivo è sempre lo stesso: fare prima e meglio, discutere prima e non dopo l´apertura di un cantiere, prima ancora anzi dell´approvazione di un progetto, informare e confrontarsi, con tempi certi che sono quelli imposti dalla legge che abbiamo approvato e in modo trasparente».

Gli strumenti per il coinvolgimento dei cittadini saranno molti, partendo dall’informazione: durante tutto il processo partecipativo saranno così realizzate una serie di interviste ad osservatori e partecipanti, rappresentativi di interessi ed opinioni. Sarà redatta una guida periodica sul parco, con una descrizione di quello che è oggi e delle possibili ipotesi urbanistiche per il futuro. Saranno stampati manifesti. Saranno proposte camminate nel parco, per conoscere direttamente le risorse ambientali, rurali e storico-culturali e la sua memoria storica. Saranno coinvolte anche le scuole medie e superiori.

Saranno organizzate assemblee comunali o di quartiere: ne sono previste almeno quattro (a Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e nel quartiere di Rifredi a Firenze). Saranno coinvolte le radio e gli altri media. Non mancherà neppure uno spazio internet, all´interno del canale “Piazza toscana (www.regione.toscana.it/partecipazione/) già attivo sul sito della regione, che costituirà il punto di riferimento per tutte le informazioni relative al progetto. Nel sito saranno tra l’altro rese disponibili e costantemente aggiornate le informazioni tecniche sul parco in corso di progettazione, saranno pubblicati e scaricabili documenti ufficiali e il materiale informativo. Sempre in rete, grazie ad un forum virtuale ed una piattaforma di social network, ci si potrà anche scambiare opinioni ed aprire discussioni.

«Siamo lieti oggi di poter rendere i cittadini toscani partecipi in prima persona di questo patrimonio» aggiunge l´assessore regionale al territorio, Riccardo Conti, «Quest’area, destinata ad ospitare e armonizzare entro una grande parco agricolo, rurale, ambientale anche nuovi servizi, nuove infrastrutture e nuovi impianti, richiede un attento e lungimirante governo del territorio, un governo integrato e coordinato tra le amministrazioni interessate, ma anche tra i cittadini, singoli e associati, che con quelle amministrazioni debbono e possono interagire stabilmente. Quella del parco della Piana è a nostro parere un’area dove la campagna, anziché banalmente urbanizzata, vuole tornare ad essere un luogo in cui poter vivere tutti, un grande e inatteso prolungamento delle piazze delle città e dei borghi che sul Parco si affacciano, dove tutti potranno incontrarsi».

E’ bene subito precisare, secondo quanto riferito dall’amministrazione regionale, che alcune infrastrutture la cui realizzazione è già stata decisa non verranno nuovamente messe in discussione (es. termovalorizzatore) ma si potrà discutere sul “come” realizzarle.

II processo partecipativo prevede una prima fase della durata di sei mesi e fasi successive fino al completamento del parco. L´evento finale che precederà la firma dell´accordo di pianificazione sarà una grande iniziativa di piazza: un electronic town meeting che con maxischermi e l´ausilio della rete e delle nuove tecnologie unirà le principali piazze dei comuni coinvolti. Si chiamerà “Piana in piazza” e precederà di almeno un mese la firma dell´accordo. E’ stato ipotizzato di organizzare l´evento a settembre 2009. Il procedimento di partecipazione sarà coordinato dal Garante regionale della comunicazione per il governo del territorio, che in collaborazione con la Regione e gli Enti locali e coinvolgendo tutto l’associazionismo interessato, ne curerà la gestione, avvalendosi anche della consulenza dell’Autorità della partecipazione.

Dopo la firma dell´accordo di pianificazione il dibattito pubblico proseguirà sui singoli interventi, attraverso incontri e laboratori da adattare e calibrare di volta in volta al tipo di intervento in discussione. Per quanto riguarda i costi il processo partecipativo del Parco della Piana sarà finanziato con i fondi già disposizione della legge regionale sulla partecipazione: l’ipotesi di spesa è di alcune decine di migliaia di euro.

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