[31/12/2008] Consumo

Al Togo non piacciono gli Ogm

LIVORNO. I deputati di tutti e tre i gruppi parlamentari dell´Assemblea nazionale del Togo hanno approvato all´unanimità una legge sulla prevenzione dei rischi biotecnologici.
Secondo quanto riportato dalla radio nazionale del Togo, il Parlamento di Lomè con «Questa legge enuncia delle disposizioni che concorrono alla prevenzione dei rischi biotecnologici legati alla salute umana, animale e ai valori culturali. Prevede una sensibilizzazione delle popolazioni sui vantaggi e i rischi potenziali legati all´utilizzo della moderna biotecnologia, degli organismi geneticamente modificati (Ogm) e degli organismi viventi modificati».

Secondo Koffi Adadé, portavoce del gruppo parlamentare del Rassemblement du Peuple Togolais, il partito di governo, «Questo permetterà al Paese di conformarsi ai trattati ed alle convenzioni internazionali, in particolare all´Agenda 21, alla Convenzione sulla biodiversità ed al protocollo di Cartagena. L´adozione di questo progetto di legge permetterà al Togo di prevenire e di lottare efficacemente contro gli effetti perversi degli Ogm e dei loro prodotti derivati».

Quindi l´approccio del piccolo Paese africano è più che prudente e il richiamo al protocollo di Catagena ne è un chiaro segnale. L´accordo, che riguarda gli organismi viventi modificati (Ovm) li definisce chiaramente: «entità biologiche capaci di trasferire o di replicare del materiale genetico e che possiedono una combinazione di materiale genetico inedita, ottenuta con il ricorso alla biotecnologia moderna». Il protocollo punta a regolamentare «I movimenti transfrontalieri, il transito, la manipolazione e l´utilizzo di tutti gli Ovm he potrebbero avere degli effetti sfavorevoli sulla conservazione e l´utilizzo sostenibile della diversità biologica e comportare dei rischi per la salute umana».

Il voto del Parlamento togolese mette un serio ostacolo all´industria degli Ogm, che già è sbarcata in Africa, vista come libera terra di conquista per fare ciò che è vietato o difficoltoso in altri Paesi.

Infatti il Togo ha scelto il principio di precauzione sugli Ogm facendo proprio il quanto scritto nel quindicesimo principio della Dichiarazione di Rio de Janeiro sull´ambiente e lo sviluppo del 1992: «L´assenza di certezza scientifica dovuta all´insufficienza di informazioni e conoscenze scientifiche pertineni, riguardanti l´ampiezza degli effetti sfavorevoli potenziali di un Ovm sulla conservazione e l´utilizzo sostenibile della diversità biologica nella Parte importatrice, compresi i rischi che comporta per la salute umana, non impedisce a questa Parte di prendere come le conviene una decisione riguardante l´importazione dell´Ovm in questione [...] per evitare o ridurre al minimo gli effetti potenzialmente sfavorevoli».

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