[09/01/2009] Acqua

Tariffa Ato 3: primi effetti della sentenza della Corte

FIRENZE. Dopo l’approvazione della tariffa per il 2009 da parte del consiglio di amministrazione di Ato 3 Medio Valdarno (secondo quanto previsto dal Piano di ambito approvato a maggio 2007), si intravedono i primi effetti della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale, che ha stabilito che chi non usufruisce della depurazione non deve pagare più la relativa quota tariffaria.

In definitiva le tariffe 2009 crescono per le utenze che usufruiscono della depurazione e si abbassano per chi è esonerato dalla Corte Costituzionale. L’Autorità di ambito del Medio Valdarno ha comunicato che il 25% delle utenze non usufruisce del servizio di depurazione e per questo secondo le indicazioni della Corte non sosterrà il costo di tali servizi fino alla realizzazione degli impianti.

Qualche esempio: una famiglia servita dalla depurazione che consuma 50 metri cubi annui avrà un aumento di 7,15 Euro, chi ne consuma 100 avrà un incremento di 30,36 Euro e chi ne consuma 150 pagherà 37,51 Euro in più. Invece chi è esonerato dalla depurazione pagherà 23,10 Euro in meno se consuma 50 metri cubi, 30,14 Euro in meno se ne consuma 100 e il 53,24 Euro in meno se ne consuma 150. «La Sentenza 335/2008 ha un effetto dirompente sulle tariffe, è auspicabile quindi un intervento normativo che superi l’attuale situazione» dichiarano dall’Aato 3. Noi continuiamo a dire che parte del sistema è da rivedere e che gli investimenti per le infrastrutture mancanti non possono andare tutti in tariffa. Ma fino a che è in vigore questa normativa il carico per il miglioramento qualitativo delle acque (interesse generale) non può essere lasciato solo ad alcuni.

Per il resto buone notizie per le famiglie numerose: per l’anno in corso si modifica l’ampiezza degli scaglioni tariffari applicando la tariffa agevolata fino a 60 metri cubi annui per le utenze domestiche e la tariffa base fino a 100 metri cubi annui per le utenze commerciali. «La scelta di una nuova articolazione degli scaglioni nasce per non accentuare la progressività della tariffa e soprattutto per rendere più uniforme il carico sui nuclei familiari, in modo da non sovraccaricare le famiglie numerose- dichiarano dall’Autorità di ambito- Accanto a questo l’Ato 3 ha predisposto già dal 2008 il Regolamento sulle Agevolazioni tariffarie, uno strumento che dà la possibilità ai nuclei con un reddito più basso di avere scalato dalla bolletta l’equivalente di un consumo di 20 metri cubi annui per ogni persona della famiglia». Complessivamente l’aumento della tariffa reale media sarà del 5 per cento più il tasso di inflazione programmata pari all’1,5 per cento.

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