[14/01/2009] Parchi

I parchi in Parlamento

PISA. E’ certamente una buona notizia che alcuni deputati abbiamo presentato un’interrogazione a risposta in Commissione al ministro dell’ambiente sulla situazione dei parchi. C’è da augurarsi che la risposta non tardi e così l’occasione di una discussione che in Parlamento di questi tempi non appare per la verità cosa semplice.
Il nocciolo della interrogazione riguarda i finanziamenti previsti con il ruolo che il governo intende assegnare e riconoscere ai parchi, al loro impegno sulle grandi questioni ambientali a cominciare dalla biodiversità che nel nostro paese ammonta a circa metà di tutte le specie animali e vegetali presenti in Europa.

E’ chiaro che si vuol sapere –una buona volta- dopo le varie e infelici sortite sull’argomento, cosa si vuol fare dei parchi.

E tuttavia anche in questa interrogazione come in altre precedenti occasioni manca qualsiasi accenno e riferimento al fatto che da un decennio ormai il ministero è privo di qualsiasi assetto dirigenziale; Consulta tecnica, comitato stato-regioni, programmazione nazionale che in base alla legge Bassanini dovevano essere ‘riordinati’ d’intesa –come diceva la legge 426, anche quella vecchia di un decennio- con la Conferenza unificata.

In soldoni; da oltre 10 anni siamo in presenza di un ministero che non perde occasione per rivendicare per se e lo stato un ruolo fondamentale ed ‘esclusivo’ ma che manca di qualsiasi sede, strumento, tavolo dove esercitare non a chiacchiere questa funzione nazionale.

Insomma la pretesa centralistica ministeriale rivendicata ad ogni piè sospinto specie per quanto riguarda le aree protette marine, le più malmesse dell’harem, manca di qualsiasi decente strumentazione pur prevista dalla legge ma regolarmente snobbata dal governo e puntualmente ignorata dallo stesso parlamento che sul punto appare davvero poco vigile e attento da troppo tempo.
Ecco perché ci auguriamo che se la discussione si farà, si provveda anche a mettere a fuoco questioni ignorate da troppo tempo e in troppe sedi.

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