[16/01/2009] Consumo

Sostanze pericolose, la commissione europea aggiorna le regole per i composti del nichel

LIVORNO. Per la tredicesima volta la Commissione europea adegua al progresso tecnico la direttiva sul riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze pericolose. Con direttiva pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di oggi l’Ue aggiorna l’elenco delle sostanze pericolose e i relativi dettagli sulle procedure di classificazione ed etichettatura volgendo una particolare attenzione ai composti del nichel e ai suoi possibili effetti negativi sulla salute. Entrerà in vigore fra venti giorni e gli Stati membri avranno tempo fino al 1° giugno 2009 per mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alle novità europee.

Secondo la normativa europea del 1967 le industrie devono fornire le informazioni agli Stati membri. Gli Stati poi devono presentare proposte per una classificazione e un’etichettatura armonizzate non appena dispongono appunto di dati in base ai quali una sostanza soddisfi i criteri per essere considerata mutagena, cancerogena o tossica per la riproduzione. La classificazione e l’etichettatura delle sostanze infatti, devono essere riviste ogniqualvolta vengano acquisite nuove conoscenze scientifiche.

Dunque l’elenco delle sostanze pericolose – disposto dal legislatore europeo - deve essere aggiornato periodicamente: vi possono essere inserite le sostanze nuove che sono state notificate e le ulteriori sostanze esistenti e alcune voci esistenti possono essere modificate o addirittura soppresse per adeguarle, appunto, al progresso tecnico.

Per la nuova valutazione dei composti del nichel le classificazioni sono state ottenute raggruppandoli in categorie sulla base della loro solubilità in acqua (a esempio composti del nichel insolubili, leggermente solubili e solubili). La solubilità in acqua è stata utilizzata come criterio iniziale per definire tali categorie, partendo dal principio che le sostanze a base di nichel aventi analoga solubilità in acqua presenteranno un’analoga biodisponibilità dello ione Ni(2+) e un’analoga tossicità sistemica.

Ciò giustifica un read – across (metodo di valutazione utilizzato) all’interno dei gruppi tra le sostanze per le quali i pertinenti dati di prova disponibili dimostrano un effetto specifico sistemico e quelle per le quali non si dispone di questo tipo di dati. Per alcuni effetti è giustificato il read-across tra gruppi, in quanto sono stati rilevati effetti analoghi attraverso la scala dei valori di solubilità in acqua. Ad esempio studi epidemiologici mostrano che sia i composti solubili, sia i composti insolubili di nichel (situati agli estremi opposti della scala di solubilità) hanno effetti cancerogeni locali sul sistema respiratorio.

Dunque sulla base dei dati l’Ue conclude che i composti leggermente solubili (situati al centro della scala) abbiano analoghe proprietà cancerogene.
Tenendo conto in particolare del fatto che l’industria del nichel ha recentemente fornito informazioni preliminari, parziali e non verificate da esperti indipendenti, l’Ue precisa che occorre prestare particolare attenzione all’esito delle discussioni future in seno all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla cancerogenicità delle sostanze a base di nichel e ad ogni nuova scoperta scientifica o interpretazione pertinente dei dati utilizzati per l’elaborazione delle classificazioni dei composti del nichel inclusi nella presente direttiva.

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