[20/01/2009] Comunicati

Arezzo, la Provincia cofinanzia progetti per l´agricoltura

AREZZO. In un momento di crisi generalizzata per tutti i settori produttivi, la provincia di Arezzo cerca di venire in soccorso, per quel che è possibile, partendo dall’agricoltura con i cofinanziamenti previsti nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Sono previsti fondi pubblici per oltre 45 milioni di euro, che potranno generare un investimento complessivo di circa 80 milioni di euro.

«Il piano di sviluppo rurale – informa l’assessore provinciale Roberto Vasai (Nella foto)– ha l’obiettivo di supportare il ricambio generazionale, il miglioramento della qualità dei prodotti, la riduzione dei costi di produzione, la multifunzionalità agricola, l’accorciamento delle filiere di produzione, l’incremento dell’occupazione e la sicurezza sul lavoro. Il piano prende avvio in una congiuntura economica che, come emerge dall’ultimo rapporto sull’economia agricola regionale, vede incremento del valore aggiunto molto ridotto con il settore primario che si ferma a un + 0.3% e quello dell’industria alimentare che non supera lo 0.8%».

Dai primi dati quelli relativi agli anni 2007 e 2008 pare che gli imprenditori agricoli della provincia di Arezzo abbiano fornito buone risposte in quanto ad iniziativa progettuale: se in tutta la Toscana sono state presentate oltre 9000 domande, nella sola provincia di Arezzo sono state più di 1200 con una richiesta di oltre 25 milioni di euro di contributi in cofinanziamento, alle quali si sommano altre 647 domande presentate presso le Comunità Montane, per un complessivo parco progetti di sviluppo rurale proposti da privati di 47 milioni di euro. «Mi sembra importante sottolineare - ha continuato l’assessore - la risposta che ha avuto la misura finalizzata ai nuovi insediamenti dei giovani nel settore agricolo, che è sicuramente l’aspetto più interessante per le prospettive dell’agricoltura del futuro e per le necessità di ricambio generazionale. Questi dati dimostrano complessivamente la buona vitalità del settore agricolo e la volontà degli imprenditori del settore di confrontarsi con il mercato e con le sfide che il difficile momento impone» ha concluso Vasai.

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