[21/01/2009] Acqua

Obama non dimentichi il problema acqua

FIRENZE. Sappiamo che non è in cima alla lista delle priorità e l’argomento non è inserito nelle cose da fare nei primi 100 giorni. Sappiamo che le richieste e le aspettative per il nuovo presidente degli Stati Uniti sono molte e che provengono anche da svariate parti del mondo, ma durante il suo mandato il presidente Obama si dovrà esprimere in modo chiaro anche su un tema importante come quello della risorsa idrica. A cominciare proprio dal suo Paese.

I dati parlano chiaro: sono in aumento gli Stati americani che soffrono di una grave scarsità di acqua potabile. Secondo le previsioni nei prossimi dieci anni saranno 36 gli stati federali che dovranno affrontare una crisi idrica tra cui California, il New Mexico, Arizona. E’ diffuso il problema di inquinamento di tipo chimico, ad esempio molti milioni di persone bevono acqua con alti livelli di arsenico, ma è carente anche in alcune aree l’igienizzazione delle acque: tra il 2002 e il 2003 ci sono stati 500 morti e 13.000 persone positive al Virus del Nilo Occidentale (diffuso dalle zanzare) negli Stati del Colorado, Nebraska e South Dakota. Tutto ciò a portato ad aumenti del consumo di acqua minerale in bottiglia causando criticità ambientali sia in relazione ai metodi di prelievo e di trasporto, sia per l´aumento dei rifiuti dovuti alle bottiglie di plastica.

In questo quadro, anche negli Usa, è evidente come siano necessari finanziamenti per il miglioramento quali-quantitativo della risorsa idrica, mentre invece negli ultimi 10-15 anni sono stati ridotti i fondi federali per la tutela dell’acqua, destinati ai vari stati. In questa situazione le multinazionali dell´acqua vanno a “nozze” e cercano di rilevare la gestione o la proprietà dei sistemi idrici delle varie municipalità, minacciando il controllo democratico della cittadinanza sulla gestione della risorsa. Obama nel suo programma elettorale qualcosa ha detto: intanto che è necessario adottare dei provvedimenti che assicurino un servizio idrico gestito in modo efficiente ed equo. E’ favorevole ad un strategia nazionale di conservazione della risorsa idrica, coordinata con gli stati federali e i vari municipi e lavorerà per sviluppare delle tecnologie che consentano il risparmio dell´acqua ed il suo uso efficiente. Inoltre vuole spingere gli agricoltori ad adottare quelle misure che consentano di risparmiare acqua (incluse quelle tecniche di irrigazione che permettono di risparmiare anche energia), e sviluppare sistemi di raccolta che consentirebbero di utilizzare l´acqua piovana. Per quanto riguarda la tutela qualitativa della risorsa Obama ha affermato di voler sostenere una legge che promuova la tutela dell´ambiente, i valori delle comunità e la salute pubblica.

D’altro canto sempre nel programma elettorale non sono contenuti impegni precisi per un fondo specifico da destinare alla tutela dell’acqua e vengono rimandate alle responsabilità dei singoli amministratori locali e dei singoli stati federali, le decisioni relative alle migliori pratiche riguardo ai prelievi di acqua minerale per imbottigliamento. Per quanto riguarda la questione del Diritto all’acqua, Obama ritiene che l´accesso all´acqua potabile debba essere una priorità basilare per le organizzazioni internazionali dello sviluppo così come per i governi nazionali, ed anche per la politica di assistenza per i paesi sottosviluppati, ma non ha dichiarato, per ora, di essere disposto a promuovere un trattato Onu che definisca l´acqua come un diritto umano fondamentale. Nei prossimi mesi vedremo se con l’assunzione dei pieni poteri di presidente e con l’aiuto del suo staff, che sui temi ambientali pare di grande rilievo, saranno messe in cantiere novità importanti anche per questo settore.

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