[22/01/2009] Rifiuti

Padova, l´Ecorispetto di Despar: shopper eco-compatibili

LIVORNO. Da Padova una iniziativa per anticipare l’obbligo di legge che dal 1° gennaio 2010 bandirà da produzione e commercio gli shopper tradizionali. La Despar del Nordest, una catena di negozi della grande distribuzione propone infatti con la collaborazione di Novamont e Legambiente, alternative eco-compatibili allo shopper di plastica, con il marchio Ecorispetto.
I clienti dei supermercati Despar, Eurospar e Interspar del Triveneto e della provincia di Ferrara, infatti, potranno acquistare già da marzo 2009 le borse della spesa Despar Ecotone, robuste, pratiche, lavabili in lavatrice e riutilizzabili per lunghissimo tempo.

Da subito, invece, entreranno in commercio le nuove borse della spesa Despar Ecompostabili realizzate in Mater-Bi®, una famiglia di bioplastiche nate dalla ricerca italiana di Novamont S.p.a. e costituite da materie prime rinnovabili di origine agricola (amidi e oli vegetali non Ogm). Le borse Despar Ecompostabili sono completamente biodegradabili e compostabili, ovvero ideali per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti organici, già obbligatoria in molti comuni italiani.
In Italia, ogni anno, finiscono tra i rifiuti 2 milioni di tonnellate di plastica, 300 mila delle quali derivano da oltre 4 miliardi di shopper e sacchetti per il trasporto della spesa. Circa 40 milioni di sacchetti in plastica vengono acquistati soltanto presso i punti vendita Despar, ha spiegato Francesco Montalvo, Direttore Marketing della catena di distribuzione, che corrispondono ad un’immissione dell’atmosfera di 2000 tonnellate di CO2.

Quindi se «nel 2009, utilizzando anche soltanto il 20% di sacchetti in meno grazie alle alternative eco-compatibili che proponiamo con il marchio Ecorispetto- ha sottolineato Montalvo- stimiamo di poter già ridurre le emissioni di CO2 di almeno 400 tonnellate». Con l’approvazione della Finanziaria 2007, dal 1° gennaio 2010 entrerà in vigore il divieto di produzione e commercializzazione di sacchetti in plastica non biodegradabili, così come definiti dalla direttiva UE (EN 13432). Da questo deriverà che le buste in plastica, attualmente in uso nella maggior parte degli esercizi commerciali, dovranno essere sostituite da borse biodegradabili realizzate con materiali di origine vegetale e si calcola che con questo provvedimento sarà possibile “risparmiare” l’equivalente di 430mila tonnellate di petrolio e ridurre di circa 200mila tonnellate le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

«L´iniziativa Ecorispetto è un importante segnale per lo sviluppo di una cultura orientata sulla sostenibilità economica ed ambientale e la minimizzazione dei rifiuti– ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Novamont, Catia Bastioli - L´adozione di sacchi biodegradabili in Mater-Bi® è in grado di minimizzare l´impatto ambientale e favorire il loro riutilizzo per la raccolta differenziata della frazione organica, migliorando la qualità del compost. Il cittadino inoltre impara a dare valore allo shopper e sviluppa una maggiore sensibilità nei confronti della salvaguardia ambientale».

Altro partner dell’iniziativa, Legambiente che ha sottolineato gli elementi che hanno indotto l’associazione a collaborare all’iniziativa: «Ricerca, innovazione, ambiente e mercato si incontrano in questa insolita alleanza per dare vita ad un progetto importante per l’ambiente e i consumatori» ha sottolineato Stefano Ciafani, responsabile ufficio scientifico di Legambiente Che ha aggiunto che se «i comportamenti individuali sono importantissimi per contribuire alla salvaguardia del Pianeta e delle nostre risorse» è però altrettanto «necessario un impegno della gdo in questa direzione per rendere efficace lo sforzo dei consumatori». Per questi motivi l’auspicio di Legambiente è che questa iniziativa «venga ben presto imitata in tutto il Paese».

L’iniziativa Ecorispetto è parte di un progetto più ampio, denominato “Le buone abitudini”, con cui Despar ha avviato un cammino di informazione ed educazione alimentare e ambientale assieme ai propri clienti.

Torna all'archivio