[26/01/2009] Comunicati

Da Belem insieme verso una giustizia climatica a Copenhagen

LIVORNO. Cinque giornate di meeting che termineranno in un assemblea il primo febbraio per preparare il percorso di mobilitazione sociale verso il summit dell´Onu sul cambiamento climatico che si terrà a Copenhagen a dicembre. Questo il programma masso a punto dalla coalizione che si è data l’appellativo Climate justice now! Per il forum sociale mondiale che si aprirà il prossimo 27 gennaio a Belem, nel cuore dell’Amazzonia.

Al centro delle discussioni dei workshops organizzati dal 27 al 31 gennaio, il disegno da mettere in atto per promuovere azioni locali nell’ambito di una strategia globale che coinvolga differenti strati sociali, differenti popolazioni, la politica, le istituzioni. Con l’obiettivo di trovare il punto d’incontro tra interessi diversi tra chi vede nei cambiamenti climatici una opportunità di sviluppo economico e chi deve preoccuparsi di mitigarne soprattutto gli effetti.

Si parlerà ad esempio di come frenare la deforestazione nei paesi in via di sviluppo e di come arginare la richiesta di sempre nuovi territori per le coltivazioni agroindustriali finalizzate alla fabbricazioni di nuovi combustibili. La scommessa è di trovare un dialogo e una strategia per rispondere a problemi globali tenendo ferme le legittime esigenze delle popolazioni locali, soprattutto di quelle che non avendo ancora minimamente goduto dei vantaggi di uno sviluppo economico che ha portato alle conseguenze del global warming sono le prime invece a subirne gli effetti negativi. E non sono certo disponibili a continuare a farsi carico delle esigenze del mondo sviluppato, senza ottenerne di contro nessun tipo di beneficio.

Una scommessa importante per il movimento nato per porre un approccio diverso a quello che il Gotha dell’economia mondiale adottava a Davos nell’ambito del World economic forum, che si svolge ogni anno proprio negli stessi giorni.
Con un appuntamento strategico quale quello del prossimo vertice di Copenhagen di dicembre, un assetto della politica mondiale profondamento cambiato con le elezioni di Barak Obama a presidente degli Stati Uniti d’America, una crisi economica di dimensioni globali assai diversa dagli eventi ciclici conosciuti sino ad ora.

Al forum mondiale di Belem il movimento dovrà decidere se l’appuntamento di dicembre prossimo a Copenhagen, potrà diventare una vera giornata di mobilitazione in tutto il pianeta, come primo punto di arrivo di un percorso globale che ha come punto di riferimento il tema dei cambiamenti climatici. Questo sembra essere il senso cui allude il titolo dell’ultima giornata degli appuntamenti organizzati da Climate justice now!, il primo di febbraio: “Together towards climate justice in Copenhagen”.
Insieme verso una giustizia climatica a Copenhagen, recita il titolo dell’assemblea, tradotto letteralmente.

Un´assemblea dove si tireranno le fila del forum sociale di Belem e si deciderà se è possibile marciare assieme, associazioni ambientaliste e sociali, istituzioni, politica ed economia per costruire una vera alleanza per il clima. Se non ora quando?

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