[03/02/2009] Parchi

Federparchi si rinnova e saluta Matteo Fusilli

ROMA. Il nuovo direttivo eletto dal VI Congresso nazionale della Federparchi è composto da 12 nuove entrate su 25 componenti. «Un consistente rinnovamento – spiega una nota di Federparchi - proposto dallo stesso presidente uscente, Matteo Fusilli, al quale il Congresso ha tributato un forte e caloroso riconoscimento per l´intenso lavoro compiuto nei sette anni trascorsi, lavoro che ha portato all´attuale solida e apprezzata presenza dell´associazione, di cui il successo del Congresso è stata una chiara dimostrazione».
A Fusilli arriva anche il saluto del presidente nazionale di Legambiente i Vittorio Cogliati Dezza: «Nei lunghi anni di lavoro alla guida della Federparchi, Matteo Fusilli ha saputo far crescere la rete dei parchi italiani e portare la sua associazione tra i protagonisti europei della tutela della biodiversità e della promozione del territorio nel rispetto delle sue risorse ambientali. Voglio ringraziarlo per la lunga e proficua collaborazione della Federparchi con la nostra associazione nel portare avanti molte battaglie per la sviluppo e la fruizione del nostro patrimonio naturale. Le sinergie sapientemente attivate da Fusilli hanno posto solide basi per la conservazione del patrimonio naturale del nostro Paese e delle sue tradizioni».

Il Congresso ha approvato all´unanimità i documenti "Parchi a misura di futuro" sulle strategie generali per il futuro del sistema delle aree protette e "Rafforzare la Federparchi per rafforzare la rete" sulla riorganizzazione della struttura e del funzionamento dell´associazione. I delegati hanno anche approvato otto risoluzioni che impegnano i nuovi dirigenti «a proporre e sviluppare programmi e iniziative per la riforma dell´intero comparto delle aree marine protette, per il potenziamento del ruolo dei parchi regionali, per il rilancio di Ape (Appennino parco d´Europa,ndr) e delle azioni di sistema, per la maggiore considerazione della funzione dei parchi metropolitani e periurbani, per l´ampliamento della rete dei parchi geologici, per un ruolo più attivo e organico delle componenti tecniche e professionali degli Enti associati, per l´applicazione dei contratti di fiume nella gestione dei parchi fluviali e, infine, per il contrasto ad alcuni aspetti gravi e involutivi della annunciata riforma della legge regionale lombarda in materia di aree protette».

Ecco il nuovo consiglio direttivo di Federparchi che si riunirà nei prossimi giorni per nominare il nuovo presidente e la giunta esecutiva: Lucia Ambrogi (Wwf), Franco Bonanini (parco nazionale delle Cinque Terre), Mariella De Paoli (parco regionale Orsiera Rocciavrè), Attilio Dadda (parco regionale Adda Sud), Guido De Zordo (parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi), Amedeo Fadda (Romanatura), Ettore Foti (parco regionale dell´Etna), Dario Franchello (parco regionale del Beigua), Giandiego Gatta (parco nazionale del Gargano), Fausto Giovanelli (parco nazionale dell´Appennino Tosco Emiliano), Fabrizio Giuliani (parco regionale Gola della Rossa e Frasassi), Gianfranco Giuliante (parco nazionale della Majella), Antonio Nicoletti (Legambiente), Domenico Pappaterra (parco nazionale del Pollino), Paolo Piacentini (parco regionale dei Monti Lucretili), Giovanni Picco (parco nazionale del Gran Paradiso), Valter Raschetti (parco regionale delle Orobie Valtellinesi), Sebastiano Romano (area marina del Plemmirio), Luigi Sacchini (parco nazionale delle Foreste Casentinesi), Giampiero Sammuri (parco regionale della Maremma), Salvatore Sanna (area marina di Capo Carbonara), Anna Savarese (parco regionale dei Monti Lattari), Guido Tampieri (parco regionale della Vena del Gesso Romagnola), Amilcare Troiano (parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano), Antonello Zulberti (parco naturale dell´Adamello Brenta).

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