[04/02/2009] Vivere con cura di Marinella Correggia

´Non ne sentivamo la mancanza´: il concorso di Vivere con cura

RIETI. La nostra rubrica indice presso lettrici e lettori un concorso a premi(o) (per il premio vedi nota finale) per dare la “nomination” a oggetti o servizi (in realtà: mali e disservizi) di nuovo conio che appaiano particolarmente inutili e consumisti, in una parola idioti. Novità che si aggiungono alla montagna di ciarpame minuscolo o enorme che devasta ambienti e menti.

Novità di cui, appunto, non sentivamo la mancanza. Novità da ridicolizzare e magari localmente da far abolire.

Il premio conta due sezioni: 1) mali (non beni) e disservizi per consumi individuali deficienti (Piccole opere stupide o Pos); 2) mali (non beni) e disservizi per consumi collettivi deficienti (Grosse opere stupide o Gos).

Tanto per illustrare meglio, ecco alcuni esempi (fuori gara).

1) Fra i mali e i disservizi per consumi individuali deficienti, le Piccole opere stupide (Pos) potremmo annoverare:
- I simulatori di aerei utilizzati nel corso “Voglia di volare”, lezioni antipaura affinché tutti ma proprio tutti possano prendere l’aereo e contribuire alla grande al caos climatico.
- Un liquido con disciolta nicotina imprigionato in lattina per smettere di fumare.
- Il cellulare di paglia e fieno che dura un anno e che si autodefinisce naturale anche se certo avrà lo stesso i metalli pesanti e il coltan e le emissioni e le antenne di tutti i cellulari di questo mondo (ma qualche grammo di plastica in meno)
- I funghi riscaldanti fuori di bar e ristoranti (non sono una novità, ci sono da anni, ma stupiscono sempre per questa loro funzione: far cuocere l’aria esterna)
- Il peluche che riproduce la musica dell’Ipod e si illumina a seconda del ritmo del brano riprodotto (addio ai vecchi peluche)
- I nuovi lavori come il regista di matrimoni (wedding planner, meglio dirlo in inglese), l’organizzatore del tuo tempo (o personal decider: pianifica il tempo libero, dei rapporti sentimentali, delle ricorrenze e degli eventi mondani), il consulente per gli acquisti (personal shopper, soprattutto per l’abbigliamento…ci sono già 15 agenzie di personal shopping a Milano). Del resto i settori che non risentono della crisi sono quelli ludici e il lusso: viaggi, moda e turismo.
- L’ultima “marca” di giornale gratuito sfornato quotidianamente, distribuito nelle stazioni e per ogni dove e zeppo di gossip, pubblicità, calcio: ennesimo spreco si carta e inchiostro.

2) Fra i mali e i disservizi per consumi collettivi deficienti, le Grosse opere stupide (Gos) potremmo annoverare:
- I due nuovi stadi a Roma di cui il sindaco ribadisce la “necessità”
- Gli stadi riscaldati (o ci sono già da tempo? Confessiamo la nostra ignoranza)
- Gli skilift con i sellini riscaldati (o ci sono già da tempo? Confessiamo la nostra ignoranza)
- Il Ponte sullo stretto di Messina per risparmiare venti minuti di traversata (preziosi per evacuare l’opera in caso di terremoto)
- Il centesimo aeroporto low cost a 50 km da un altro già esistente
- L’ultimo metro cubo di cemento usato in un’Italia che ha già troppe strade, troppi centri commerciali troppe case vuote troppe stalle.

Le idee vanno inviate alla seguente posta elettronica (entro fine febbraio 2009): mari.liberazioni@yahoo.it
Nota finale: il premio per la vincitrice o il vincitore delle due sezioni consisterà in una lettera di arte postale con materiali di seconda mano, inviata appunto per posta all’indirizzo che ci sarà fornito. Ovviamente la rubrica pubblicherà tutte le idee pervenute.

Torna all'archivio