[04/02/2009] Rifiuti

Via all´accordo per le bonifiche del Merse e delle Colline metallifere

FIRENZE. In tema di bonifiche sono diversi i “nervi” scoperti nella nostra Regione ma in particolare la situazione è complessa, anche per la stessa natura della bonifica, quando si parla di siti minerari come quelli dell’area delle Colline Metallifere (35 siti) e del Merse. Come noto però i ritardi non sono dovuti solo alla complessità dell’opera, ma anche alle carenze normative, ai contenziosi tra le parti, alle inadempienze. Ora pare che qualcosa si stia muovendo.

La Regione ha portato a termine gli Accordi procedimentali (già approvati dalla Giunta) dopo un lavoro di alcuni mesi svolto in sinergia con gli enti locali. «Questi due accordi – sottolinea l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – sono frutto di un lavoro di squadra fatto con gli enti locali. Sono accordi che non fanno sconti ai privati e fissano tempi certi. Si conclude un´epoca di contrasti tra Syndial, che detiene le concessioni minerarie, e il territorio. Questo grazie ad un atteggiamento nuovo e costruttivo della società, che si è impegnata ad investire oltre 150 milioni di euro in quest´azione di bonifica e messa in sicurezza».

Per quanto riguarda le Colline metallifere l’accordo stabilisce quali sono i compiti dell´azienda Syndial e le sue competenze all´interno e all´esterno dell´area mineraria, fissa dei paletti temporali per la presentazione e l´approvazione dei progetti necessari a risanare il territorio. Tra le righe dell’accordo sono stati inseriti anche due studi relativi alle acque che fuoriescono dalle miniere, con particolare attenzione alla miniera di Gavorrano.

Uno servirà per valutare come poter stabilizzare i sistemi idrici sotterranei, l´altro per capire se l´acqua che esce dal siti minerario di Gavorrano ha le caratteristiche fisiche e sanitarie necessarie per l´uso termale. Per quanto riguarda invece l’annosa vicenda del Merse, iniziata nel 2001 quando le acque di scolo della ex miniera di Campiano iniziarono a fluire, attraverso il Fosso Ribudelli, nel fiume, l´azienda Syndial si impegna a farsi carico dei costi per le opere di bonifica previste dal progetto del Commissario regionale per l´area Merse ed a coprire anche le spese per il funzionamento dell´impianto di messa in sicurezza di emergenza (che in realtà è in funzione da diversi anni).

Sembrerebbe quindi chiudersi il contenzioso tra l´azienda Syndial e le pubbliche amministrazioni locali (Regione Toscana, province di Siena e Grosseto, Comuni di Montieri e Chiusdino) e probabilmente potranno presto iniziare i lavori. «Finalmente – riprende l´assessore - potremo dare il via ai lavori di bonifica del Merse, attesi da circa 8 anni, ed affrontare il problema della messa in sicurezza del complesso dei siti minerari nell´area grossetana. Si tratta di un risultato straordinario che oltre a risanare l´ambiente fornirà nuove leve per lo sviluppo del territorio dal punto di vista turistico. Le aree bonificate, infatti, potranno essere restituite alla collettività ed inserite nel Parco archeominerario delle Colline metallifere» conclude Bramerini.

I due accordi che saranno siglati a fine mese, dopo l´approvazione definitiva da parte dei Cda di Syndial e Eni Gas & Power Spa, sono stati accolti positivamente dalle amministrazioni locali (oltre a quelle citate sono interessati anche i comuni di Gavorrano, Manciano, Massa Marittima, Scarlino) che comunque rimangono prudenti e nel malaugurato caso in cui gli accordi non venissero rispettati scatteranno forme di garanzia, che permetteranno di riattivare il contenzioso.

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