[04/02/2009] Consumo

Politi (Cia) chiede un vertice mondiale degli agricoltori

LIVORNO. Il presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia), Giuseppe Politi, ha inviato una lettera alla International federation of agricultural producers (Fipa) per chiedere un immediato vertice mondiale degli agricoltori.

Politi, che è anche presidente del Comitato mediterraneo della Fipa, spiega: «In questi giorni mi sono fatto promotore presso la Fipa per un´iniziativa tesa a mettere intorno allo stesso tavolo i produttori agricoli mondiali. E questo non solo in vista dell´annunciato G8 agricolo, promosso dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia per il prossimo aprile in Italia, ma per affrontare le questioni internazionali che in questi mesi hanno avuto riflessi pesanti sugli agricoltori in ogni angolo della Terra.

Un vertice che, sotto l´egida della Fipa, discuta in maniera concreta i temi della fame nel mondo, dello sviluppo rurale, della crescita delle aziende agricole, della competitività. Il tutto nell´ottica anche del negoziato della Wto, che, purtroppo, non riesce a decollare e che continua a mostrare ancora molte difficoltà. Ovviamente, questa riunione deve avere un carattere straordinario che va al di là delle già programmate riunioni della Fipa. Un aspetto questo che oggi è fondamentale per fare il punto sull´attuale situazione agricola mondiale e sui gravosi problemi che assillano gli agricoltori, provocandone il giusto malessere. Quello che sta avvenendo in questi giorni in Grecia è emblematico. Ma anche in Italia il quadro non è certo allegro. Le imprese non riescono ad operare perché sempre più strette da gravosi costi e da opprimenti oneri sociali ed adempimenti burocratici. Come Cia ci siamo mobilitati affinché agli imprenditori agricoli vengano date risposte efficaci e al settore venga riservata una maggiore attenzione».

Per questo la Cia ha deciso di chiedere il summit straordinario internazionale. «Un vertice della Fipa – dice Politi - ci appare, quindi, quanto mai importante in questo particolare momento di crisi generale. Sono certo che gli organi preposti della Federazione internazionale dei produttori agricoli, conoscendone ed apprezzandone la sensibilità, accoglieranno questa nostra richiesta. E sono convinto che da questo summit possano uscire valide indicazioni e costruttive proposte».

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