[05/02/2009] Acqua

Arezzo: la cultura dell´acqua parte dalle scuole

AREZZO. Si sta lavorando in modo integrato sull’acqua nell’area aretina, partendo dall’educare i più piccoli al consumo consapevole e sostenibile. Il progetto “Acqua in brocca” sta fornendo i primi frutti: tre mense scolastiche dicono addio all’acqua in bottiglia. Sono quelle che servono le scuole elementari Pio Borri, Sante Tani e Montebianco. I bambini bevono l’acqua del rubinetto e in un solo anno sono state utilizzate 20.880 bottiglie di acqua minerale in meno. L’iniziativa è promossa dal comune in collaborazione con Nuove Acque, Arpat, Asl 8, Aato 4 e le Direzioni didattiche del primo, del secondo e del terzo Circolo ma il progetto è curato da Legambiente e dalla fabbrica del Sole Onlus con il contributo di Soroptimist International. L’acqua che sgorga dalle fontanelle collocate in queste tre scuole che hanno partecipato alla fase sperimentale del progetto, arriva dall’invaso di Montedoglio e viene trattata nell’impianto di potabilizzazione di Poggio Cuculo: il processo prevede una pre ed una post ozonizzazione e la filtrazione sui carboni attivi. Il risultato finale è un’acqua oligominerale di alta qualità controllata tutti i giorni sia all’impianto che sulle reti di distribuzione, dichiarano da Nuove acque.

«Acqua in brocca è un progetto pluriennale che viene attivato con questo anno scolastico ma che è destinato a proseguire nel tempo – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Roberto Banchetti- Nei prossimi due anni verrà diffuso a tutte le scuole di Arezzo, materne, primarie e secondarie di primo e secondo grado, agli uffici delle Pubbliche amministrazioni, ai ristoranti e bar». I dettagli del progetto sono stati forniti dall’assessore alla pubblica istruzione Francesca Tavanti: «è un percorso fatto di informazioni ma anche di giochi, quiz e laboratori, che ha condotto i bambini alla scoperta dell’acqua. Da dove arriva, per quanti usi quotidiani è importante, perché è importante non sprecarla, perché alcuni Paesi non possono contare su questo bene vitale». I bambini inoltre hanno imparato a leggere le etichette e a confrontarle ed hanno fatto prove di degustazione. Ora il percorso didattico prosegue fino a fine anno scolastico quando si terrà la Festa dell’Acqua, all’interno della festa finale di Accadueò e che vedrà i bambini, ormai esperti, proporre iniziative informative, giochi sull’acqua e spettacoli ad altre scolaresche e agli ospiti adulti.

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