[09/02/2009] Parchi

Lettera aperta di guardiaparco, guide e direttori al nuovo direttivo di Federparchi

ROMA. Il congresso straordinario di Federparchi appena concluso è stato un momento importante di riflessione sul cammino che ancora devono fare le aree naturali protette nel nostro Paese. La scarsa attenzione del mondo politico e la generale disattenzione della stampa, infatti, sono un segnale della grande necessità di lavoro e di relazioni che la gente dei parchi deve fare per far conoscere il grande e appassionato lavoro che quotidianamente viene svolto in parchi e riserve, terrestri e marine, regionali e nazionali.

Cogliamo i segnali positivi nella grande partecipazione di tanti rappresentanti delle aree protette, così come della notevole riuscita di molte iniziative preparatorie del congresso, segnale della capacità di lavoro della gente che lavora in Federparchi, del suo Direttore, del Presidente uscente. Guardiamo al futuro con grande speranza.

L´approvazione della mozione da noi proposta è un grande segnale di attenzione alla complessità degli attori sociali che in Italia sono la governance delle aree naturali protette.

Premesso che in questi anni di straordinaria crescita delle rete delle Aree naturali protette in Italia, i risultati conseguiti sono stati il frutto dell´impegno civile e della passione umana di tantissimi uomini e donne che hanno creduto in un forte senso etico di rispetto della vita in ogni sua forma.

Premesso che i risultati delle buone pratiche di parchi e riserve, nazionali e regionali, terrestri e marini, sono

la cifra del costante impegno di presidenti e direttori, tecnici e dipendenti, collaboratori e guardie, guide e cittadini, esperti e formatori, operatori economici e associazioni ambientaliste che il legislatore ha voluto mettere assieme al lavoro per superare il grave ritardo che il Paese aveva nella salvaguardia dei suoi gioielli

naturali.

Atteso che la nascita e la crescita di Federparchi è stato un autonomo contributo della gente dei parchi alla

realizzazione di politiche di sistema e della rete delle Aree naturali protette, spesso stimolo alle stesse Istituzioni pubbliche preposte al governo del territorio.

Atteso che sinora la vasta composizione di uomini e donne che operano professionalmente nelle e per le

Aree naturali protette non è stata nel suo insieme coinvolta nelle attività di crescita e sviluppo del sistema

nazionale delle Aree protette promosse anche da Federparchi.

Valutati positivamente i documenti congressuali e gli obiettivi di rafforzamento delle attività di servizio tecnico, di documentazione, formativo che Federparchi si accinge a intraprendere.

Auspicando che gli stessi nuovi servizi siano realizzati coinvolgendo ai massimi livelli i tecnici e gli esperti che sono portatori delle competenze necessarie.

L´Assemblea congressuale straordinaria di Federparchi, riunita a Roma il 30 ed 31 gennaio 2009 "IMPEGNA Il nuovo Consiglio Direttivo, la Giunta e il Presidente a predisporre ogni azione utile a far sì che la Federparchi organizzi tutto il mondo delle Aree naturali protette, dando dignità di partecipazione e coinvolgimento, nei modi e nelle forme che saranno elaborati anche con eventuali modifiche statutarie, al mondo delle professioni dei parchi e quindi, a Direttori, ai Tecnici, alle Guardie, agli Esperti, ai Formatori, alle

Guide, aprendo anche un confronto con tutti coloro che operano per la tutela, la salvaguardia e lo sviluppo delle Aree naturali protette d´Italia". Occorre rilevare, però, che l´elezione del Consiglio direttivo di Federparchi è stata segnata da diverse astensioni motivate, segnalando una necessaria azione di approfondimento delle ragioni espresse da importanti associazioni ambientaliste (Wwf – Lipu - Cts), dal Parco nazionale del Circeo e da tutte le Aree marine protette presenti.

Crediamo, quindi, necessario che il nuovo Consiglio direttivo consideri la necessità di stabilire un percorso molto serrato per le modifiche statutarie necessarie ad ampliare le forme della rappresentanza e a stabilire regole certe e condivise per il conseguimento delle decisioni e l´elezione degli organi dirigenti.

Proponiamo che sia costituita da subito una apposita commissione per dar corso concreto alla mozione approvata, auspicando che da subito il Consiglio direttivo dia un grande segnale di rinnovamento eleggendo il nuovo Presidente e la nuova Giunta all´unanimità.

Nel nostro piccolo siamo pronti a dar tutta la nostra energia, passione e professionalità affinché Federparchi sia sempre più efficace nella necessaria azione di valorizzazione del lavoro della gente dei parchi e di relazioni istituzionali con il Parlamento, il governo, le regioni e le altre pubbliche amministrazioni che operano per la gestione di un patrimonio inestimabile ed insostituibile: l´aria, l´acqua, il suolo, la biodiversità, la vita, l´etica del rapporto solidale tra gli uomini e le donne capaci di guardare al di là dell´orizzonte quotidiano.

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