[10/02/2009] Comunicati

Storie di "Segnali ambientali" dall´Europa

FIRENZE. L’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) utilizza l’approccio narrativo per evidenziare criticità e far emergere i temi prioritari del dibattito politico sull’ambiente nel ”Vecchio” Continente. In tal modo, auspica di “raggiungere” un pubblico ampio che include studenti, scienziati, responsabili delle politiche, agricoltori, cittadini e piccole imprese. Le otto storie contenute nel rapporto “Segnali ambientali 2009” che saranno presentate in tutte le 26 lingue dell’AEA, affrontano questioni prioritarie quali i cambiamenti climatici, la natura e la biodiversità, lo sfruttamento delle risorse naturali e la salute, ognuna trattata con peculiarità relative al tema ma anche mettendo in evidenza le relazioni e l’integrazione tra i vari argomenti.

«Questo sarà un anno storico per l’ambiente - ha sottolineato Jacqueline McGlade (Nella foto), Direttrice esecutiva della Aea - che culminerà con un importante vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Copenaghen il prossimo dicembre. Il vertice, forse il principale convegno ambientale fino ad oggi, dovrà provvedere alla successione del protocollo di Kyoto. Le emissioni di gas a effetto serra sono solo un sintomo di un problema molto più profondo: la nostra incapacità di vivere in modo sostenibile. La portata di queste problematiche ambientali - ha continuato McGlade - non deve però paralizzarci e indurci all’inazione, bensì deve sensibilizzarci e incoraggiarci a sviluppare modelli nuovi e più sostenibili di vita, crescita, produzione e consumo. In fin dei conti, stiamo parlando di ridare valore agli elementi fondamentali della nostra vita. In un momento in cui i mercati monetari stanno cercando un orientamento, forse l’ambiente può indicare la via» ha concluso la direttrice dell’Agenzia europea dell’ambiente.

Le otto “storie” trattate nell’edizione 2009 di “Segnali” riguardano: Attenuazione dei cambiamenti climatici — Non solo una questione di riscaldamento climatico; Adattamento ai cambiamenti climatici — Se il pozzo si prosciuga; Biodiversità — Lumache assassine e altri alieni; Inquinamento atmosferico — Ogni boccata d’aria; Agricoltura e ambiente — Riprendere in mano la PAC; Ambiente marino — Pesce fuori d’acqua; Energia — Se la bioenergia esplode; Spedizioni di rifiuti — Non a casa mia.

Nel rapporto è poi data particolare attenzione all’informazione ambientale e alla divulgazione dei dati scientifici con la finalità di accrescere la conoscenza e l’impegno dell’opinione pubblica partendo dalla consapevolezza che «una politica solida e lungimirante ha bisogno di informazioni migliori e più dettagliate».

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