[11/02/2009] Consumo

L´appello di Zero mercury

BRUXELLES. Il gruppo di lavoro internazionale Zero Mercury ha presentato uno studio dettagliato sulla situazione mondiale dell’inquinamento da mercurio nei prodotti ittici e gli effetti sulla salute che un’alimentazione con alti livelli di questo inquinante potrebbe produrre.
In base ai risultati del rapporto “Mercurio nei pesci: un’emergenza sanitaria a livello globale”, il gruppo - cui fa parte Legambiente - rivolge un appello ai governi mondiali che la prossima settimana si riuniranno a Nairobi per discutere lo sviluppo di un trattato legalmente vincolante sul mercurio. Queste le richieste presentate dal gruppo di lavoro internazionale Zero Mercury, avallate dallo studio:

• Il Consiglio governativo del programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep) deve stabilire una Commissione per la negoziazione intergovernativa (Inc) con il proposito di negoziare uno strumento legalmente vincolante sul mercurio nel prossimo meeting a Nairobi di metà febbraio.
• Nel periodo che intercorre prima che tale strumento diventi effettivo, il rapporto raccomanda l’Unep Governing Council di intraprendere le seguenti azioni: i governi e istituzioni internazionali che si occupano di mercurio e salute (come l’Oms e/o Unep) dovranno lavorare insieme per sviluppare una strategia di campionamento, completa e rappresentativa sul pesce, condotta in paesi chiave e/o regioni, per caratterizzare la concentrazione di mercurio in un vasta gamma di specie di pesci.
• Sono necessarie misure urgenti per il controllo delle emissioni di mercurio dai impianti di combustione del carbone, dalla trasformazione dei minerali, dalla produzione di cemento e da altre fonti e per mettere al bando l’uso internazionale di mercurio dai prodotti e dai processi industriali. Serve un’azione internazionale di collaborazione per raggiungere questi obiettivi.
• L’Unep e i governi membri dovranno fornire un’assistenza per rafforzare la capacità amministrativa necessaria e lavorare con i rappresentanti coinvolti per sviluppare programmi efficaci di comunicazione del rischio, per insegnare ai consumatori in tutti i paesi che il pesce contiene livelli significativi di mercurio e quali contengono i livelli inferiori così da poterli mangiare più spesso.
• In Europa, la proposta di regolamento per l’etichettatura dei prodotti alimentari, al momento sotto esame da parte del Parlamento Europeo, dovrebbe includere consigli verso i gruppi vulnerabili rispetto al contenuto di mercurio nel pesce e nei frutti di mare.


Maggiori informazioni sul rapporto si possono leggere sui siti: www.legambiente.eu e www.mercurypolicy.org

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