[13/02/2009] Parchi

Pianosa, no al ritorno del carcere... ma chi doveva pianificare il governo dell´isola perché non l´ha fatto?

LIVORNO. Ritornando la proposta di riaprire un supercarcere a Pianosa, non si può che convenire con il presidente del PNAT Tozzi e con il recente intervento di Tanelli.
Appare però utile ricordare che negli anni 2003 - 2005 la Provincia di Livorno promosse la formazione di uno specifico accordo di pianificazione per governare al meglio l’isola abbandonata dal carcere.

Ovvero si assunse l’onere di produrre un quadro conoscitivo delle risorse dell’isola e quindi una proposta di strumento urbanistico che ne consentisse una corretta gestione, ovvero: ripresa di attività agricole in forma biologica, turismo contingentato, attività scientifiche di ricerca; veniva prevista la demolizione di orrendi edifici degli anni sessanta, il recupero dei manufatti esistenti, la realizzazione di una struttura di produzione di energia fotovoltaica.

In molti furono tiepidi, se non ostili come l’allora commissario straordinario del parco, positiva fu la risposta del ministero di Grazia e Giustizia che chiese solo, corrisposto positivamente dall’allora presidente della Provincia Frontera, di poter collocare sull’isola, in alcuni servizi, un piccolo nucleo di detenuti non pericolosi.

Ma nella primavera del 2005 tutto si fermò.

E’ vero era ancora aperta la disputa sugli usi civici tra il Comune di Campo nell’Elba e l’Agenzia del Demanio, ma è altrettanto vero che nessuno può impedire agli enti territoriali di definire, per le rispettive competenze, strumenti di pianificazione, atti di governo del territorio, nell’ambito della leale collaborazione con altre istituzioni dello stato; non è stato fatto e ora si rischia di pagarne le conseguenze.

Questo è quanto e per questo sarebbe positivo che una volta tanto, oltre le proteste, ognuno assumesse pubblicamente le proprie responsabilità, non tanto perchè si possa istruire un processo a carico di chicchessia, ma per fare tesoro dell’esperienza e non ricadere nell’errore a Pianosa come altrove. In fondo anche su queste piccole cose si può misurare la qualità di una classe dirigente, allora facciamo in modo che i cittadini lo possano fare.

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