[16/02/2009] Parchi

L’arco alpino nella green economy? Intesa Federlegno, Uncem e UniCredit

LIVORNO. Anche l’arco alpino si darà alla green economy? E’ quanto prevede l’intesa firmata da Federlegno Arredo, Uncem e UniCredit Group volta a promuovere processi di sviluppo e sostegno all’innovazione delle aree montane, valorizzandone il patrimonio e le risorse economiche e coinvolgendo tutti gli attori per la trasformazione delle singole comunità montane in vere e proprie agenzie di sviluppo del territorio

“L’arco alpino nella green economy - Tradizione, ricerca e innovazione della Piattaforma Alpina Rovereto (TN)! È il titolo dell’evento durante il quale l’accordo è stato firmato da Enrico Borghi, Presidente di Uncem, Roberto Nicastro, Deputy CEO UniCredit Group e Rosario Messina, Presidente di Federlegno Arredo in occasione del convegno”, e che si è tenuto al Mart di Rovereto.

Ma che cosa prevede l’intesa? La costituzione – si legge nel comunicato stampa di Federlegno - di un tavolo di coordinamento, formato da due rappresentanti per ciascuna delle parti firmatarie, con il compito di individuare le iniziative, la tipologia di interventi e gli ambiti di collaborazione.

Tra le finalità strategiche alla base dell’accordo la costruzione di un “piano di ricerca” di ampia portata sulle potenzialità di sviluppo del ruolo istituzionale dei territori montani e rurali. E’ prevista inoltre la promozione del confronto e del dialogo fra le realtà territoriali interessate e di patti di sviluppo locale su specifiche filiere innovative.

«Il futuro dello sviluppo economico – dichiara Enrico Borghi, Presidente dell’Uncem – si gioca sull´aumento di competitivita´ del territorio. Per questo puntiamo sulla logica distrettuale produttiva montana attraverso le rinnovate Comunità montane, che svolgono l´azione di coordinatore e motore dello sviluppo locale. Energie rinnovabili, forestazione, agricoltura, sono capitoli fondamentali della green economy, sui quali è necessario investire e per le quali bisogna attivare risorse finanziarie e nuove progettualità».

«La nostra Federazione – afferma Rosario Messina, presidente di Federlegno Arredo - è da sempre impegnata per la valorizzazione economica e multifunzionale del rilevante patrimonio boschivo italiano, e ancora di più in questa nuova fase dei mercati del legno indotta dallo sviluppo delle energie rinnovabili nel sistema Foresta-Industria-Energia-Riciclo, che costituisce un fenomeno da monitorare al fine di assicurare futuro al legno in funzione dell’industria e per l’economia complessiva del Paese».

Il Tavolo di coordinamento, che definirà proprie regole di funzionamento, si riunirà almeno due volte l’anno per l’adozione delle linee programmatiche di intervento e opererà anche attraverso tavoli costituiti a livello regionale per l’individuazione di strategie ed iniziative specifiche per le singole aree territoriali.

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