[17/02/2009] Comunicati

La marina militare russa nega di aver inquinato il mare irlandese... anzi un po´ sì

LIVORNO. La televisione irlandese RTE ha annunciato ieri notte che due navi da guerra russe avrebbero sversato 12 tonnellate di carburante a 400 miglia al largo dalla costa della Contea di Kerry, provocando un inquinamento che si estende per almeno 40 chilometri quadrati nell´Oceano Atlantico. La marina russa oggi ha negato che le sue navi siano colpevoli dello sversamento di carburante al largo delle coste dell´Eire, ma il suo portavoce Igor Dygalo non ha potuto negare che «Delle navi russe hanno effettivamente proceduto ad una operazione di rifornimento nella zona in questione, ma non si sono avute rotture di condotte o cisterne di carburante, né sversamenti premeditati».

Probabilmente la spiegazione sta nella parolina "premeditati", visto che lo stesso Dygalo sostiene su Ria-Novosti che «i media sovrastimano la portata dell´inquinamento», che quindi ci sarebbe stato. Il portavoce della marina russa sottolinea che «Occorre realizzare un´indagine a tutti i livelli e prelevare i campioni necessari prima di trarre delle conclusioni sulla natura delle cause di questo inquinamento. Ma è assolutamente chiaro che la sua ampiezza non corrisponde alle cifre citate dai media, che questo inquinamento non ha niente di catastrofico né rappresenta alcuna minaccia per l´ambiente costiero. Gli esperti russi sono pronti a cooperare ed a scambiarsi informazioni con gli esperti irlandesi per chiarire le cause di questo inquinamento».

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