[27/02/2009] Urbanistica

Piombino presenta alla città il piano di sviluppo urbano sostenibile

LIVORNO. Il comune di Piombino ha presentato alla città il Programma di sviluppo urbano sostenibile (Piuss), che punta e restituire alla città un restyling del suo ingresso, con la Porta Urbana, completare il processo di riconversione urbanistica dell’area a diretto contatto con lo stabilimento siderurgico, creare spazi aperti che possano svolgere la funzione di “filtro” rispetto agli stabilimenti industriali esistenti, valorizzare la memoria storica e produttiva della città e del territorio.

La procedura si concluderà con la presentazione della proposta definitiva del Piuss alla Regione entro il prossimo 8 marzo.
«I mesi di discussione e di lavoro sul piano – ha spiegato l’architetto Camilla Cerrina Feroni nel corso della conferenza – ci hanno condotto a una rimodulazione dei progetti con alcuni correttivi importanti. In questi mesi abbiamo provato a elaborare il Piano particolareggiato di Città Futura e parallelamente i progetti preliminari degli interventi. Il risultato finale è stata la messa a punto di cinque progetti fondamentali (Parco scientifico tecnologico, Parco del Ferro e dell’Acciaio, Parco della musica e della danza, un nuovo centro civico al Cotone e realizzazione di un mercato rionale). A questi cui si aggiunge anche un sesto sulla viabilità che serve a riconnettere l’ambito di Cotone/Poggetto con la città consolidata e a realizzare parcheggi all’entrata della città. Un insieme di progetti che ammontano a 46 milioni di euro, di cui si chiede alla Regione un cofinanziamento del 50%, attingendo a fondi comunitari».

Il Parco scientifico-tecnologico è un’area che dovrebbe connotarsi come parco produttivo, scientifico e tencologico, volto alla promozione di aziende ad alto contenuto tecnologico in connessione con centri di ricerca e con l’industria locale. I lavori consisteranno nel recupero del capannone “siviere”, attualmente non utilizzato e situato nell’area industriale Lucchini che dovrà far parte del recupero di Città Futura. Qui saranno collocati i servizi, tra cui ristorazione, sale convegno di varie dimensioni che saranno a disposizione anche della attività connesse al Parco del Ferro e dell’Acciaio, il museo archeo-industriale dotato anche di uno spazio espositivo, un deposito di archivi, la sede della Parchi Val di Cornia, altri servizi di tipo ludico-ricreativo. Nell’area del parco è prevista inoltre la costruzione di capannoni a vocazione produttiva e la realizzazione delle opere di urbanizzazione funzionali alla messa in opera del parco stesso (viabilità, parcheggi, aree a verde).

Il Parco del ferro e dell’Acciaio, si configura come elemento di ricucitura di due parti del territorio storicamente separate, la città e la fabbrica, che trovano, nella realizzazione di un parco naturalistico tematico un’occasione di riunire due aspetti importanti, l’ambiente naturale, attraverso la realizzazione di una importante zona filtro con piante di alto fusto, e la cultura della produzione, con il progetto di archeologia industriale. Nel parco, in stretto collegamento con il parco scientifico tecnologico e con il capannone “siviere”, è prevista la realizzazione di un percorso attrezzato in cui saranno collocati i reperti di archeologia industriale siderurgica piombinese, con l’intenzione anche di incrementare l’offerta turistica della città.

Insomma, almeno all´apparenza molta poca sostenibilità, un pizzico di salvaguardia e di verde e un sicuramente apprezzabile sforzo per riqualificare pezzi importanti di città

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