[05/03/2009] Trasporti

Dimezzare il consumo di carburante nel mondo con “50by50"

LIVORNO. Il Programma Onu per l’ambiente ha lanciato al settantanovesimo Salone dell’auto di Ginevra la “50by50: Global Fuel Economy Initiative” (Gfei), un piano mondiale per ridurre i consumi di carburante e le emissioni di gas serra delle auto che «deve essere messo immediatamente in atto ed integrato al supporto finanziario all’industria automobilistica». Il rapporto Gfei dimostra che è possibile realizzare un risparmio equivalente a 2 gigatonnellate di Co2. Il "50 by 50" è un Piano che ha l’obiettivo di diminuire del 50% il consumo delle auto entro il 2050 ed al quale collaborano International Energy Agency (Iea), International Transport Forum (Itf) e la fondazione Fia (Federazione internazionale degli sport automobilistici).

Gli obiettivi per il 2009 riguardano: messa in opera di valutazioni regionali e organizzazione dell’avvio del Progetto in Europa, in America del Nord, in America latina ed in Asia, attraverso impegni politici da parte dei vari Paesi; avvio di 4 progetti pilota nelle diverse regioni del mondo per aiutare i Paesi a sviluppare nuove politiche nazionali per il risparmio di carburanti; sviluppo di una banca dati di informazioni sul risparmio di carburante, utilizzo di differenti mezzi di informazione e un sito internet dedicato; impegno con il G8 e le politiche dell’Onu.

«Quello dell’automobile è un settore cruciale all’interno della trasformazione in un’economia chiamata “verde”, a basse emissioni di gas serra – sottolinea il direttore dell’Unep Achim Steiner - La quantità di carburante bruciato dalle vetture a livello mondiale è destinato a triplicarsi entro il 2050, con circa l’80% di questo aumento nei Paesi in via di sviluppo. Un’iniziativa come la Gfei giocherà quindi un ruolo importante. Noi chiediamo che l’industria automobilistica si unisca a noi per provare che anch’essa fa parte della soluzione».

Secondo la Fia Foundation «Non ci può essere alcun dubbio circa la portata della sfida globale che abbiamo di fronte, per affrontare la questione di origine antropica dei cambiamenti climatici e, in particolare, il ruolo che svolgono al suo interno i trasporti. Con una parco auto a livello mondiale che si prevede triplicato entro il 2050. Crediamo che le conclusioni di questo rapporto siano estremamente significative per affrontare tale sfida. Avviarsi in tutto il mondo sulla strada di un miglior risparmio di carburante ad un livello già tecnicamente realizzabile, potrebbe far risparmiare più di 6 miliardi di barili di petrolio all’anno entro il 2050 e quasi la metà delle emissioni di CO2 delle auto, nonché produrre significativi benefici locali per quanto riguarda l’inquinamento e per tutte gli utilizzi delle tecnologie esistenti ad un costo effettivo. Questo è semplicemente troppo bello per poterlo ignorare. Abbiamo lavorato in collaborazione con Global Fuel Economy per alcuni mesi ed ora lanciamo la sfida 50by50,che tiene conto di queste idee. Il nostro obiettivo esplicito è quello di promuovere ulteriori attività di ricerca, di discussione e di azione per migliorare il risparmio di carburante in tutto il mondo. Noi vogliamo che questo lavoro sia intensamente pratico, e che produca una reale differenza: lavorare con i governi per sviluppare politiche volte a incoraggiare il miglioramento dei carburanti per i veicoli prodotti o venduti nei loro paesi, sostenere le iniziative regionali che prevedono la sensibilizzazione dei consumatori e dei decision maker, dando loro le informazioni di cui hanno bisogno per fare scelte informate».

Per Nobuo Tanaka, direttore esecutivo dell´Iea «Dobbiamo trovare il modo di conciliare le legittime aspirazioni di mobilità, un ambizioso programma di riduzione delle emissioni di CO2 dalle auto in tutto il mondo e la ripresa economica globale. Il confronto con la recessione economica rappresenta una vera opportunità per i governi per unire combinare il sostegno all’industria automobilistica con misure destinate a realizzare gli obiettivi di politica ambientale ed energetica obiettivi. Più velocemente andremo verso questo, più benefici accumuleremo».

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