[05/03/2009] Urbanistica

Terza corsia, area di servizio di Bellosguardo: la Regione dà il via con molta prudenza

FIRENZE. Si parte con prudenza ma si parte. L´assessore regionale Riccardo Conti (Nella foto) ascoltato in commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale, ha fatto sapere che proporrà alla giunta di esprimere un parere favorevole all’intesa per la realizzazione della terza corsia tra Barberino e Firenze Nord e della nuova area di servizio dell’A1 a Bellosguardo. Però il via sarà condizionato dal recepimento delle prescrizioni avanzate dagli enti locali, e in particolare dal comune di Barberino del Mugello.

La Regione Toscana farà proprie tutte le prescrizioni, ad esclusione di quelle che non risultano connesse agli interventi autostradali e alla relativa cantierizzazione, e di quelle in contrasto con il Decreto di compatibilità ambientale del procedimento di Via (Valutazione di impatto ambientale) già concluso. «Si tratta di un’opera pubblica ritenuta dalla Via indispensabile per ragioni di sicurezza stradale e di protezione civile – spiega il presidente della commissione Erasmo D’Angelis (Pd)- che insieme ad altri consiglieri regionali ha incontrato più volte i soggetti interessati e ha effettuato un sopralluogo sulla zona – Rispetto al progetto iniziale l’area di servizio (di Bellosguardo ed il nome qualcosa indica ndr) è stata ridimensionata, passando da 16,3 a 13,3 ettari complessivi e da 9,9 a 7,7 ettari di superficie pavimentata. A questo punto è necessario concludere, prima dei lavori, gli accordi per l´edificio impattato in vicinanza dell´intervento, la casa colonica “La sciagura” (in questo caso il nome non è di buon auspicio ndr), garantire una progettazione esecutiva il più possibile aderente alle caratteristiche morfologiche del territorio, e una realizzazione che minimizzi il più possibile gli impatti».

L’assessore Conti e Riccardo Baracco, dirigente dell’Area pianificazione del territorio hanno poi fornito elementi di dettaglio «La Regione non si opporrà a quanto già previsto dalla Via, anche perché altrimenti, in mancanza dell’intesa Ministero-Regione, prevista tra poco meno di un mese, sarebbe il Consiglio dei Ministri a decidere. In sostanza rimangono ferme le decisioni già assunte sul dimensionamento dell’area e sugli accessi dalle carreggiate Nord e Sud, ma la firma dell’intesa sarà condizionata a una serie di misure».

Le misure in questione in sintesi sono: l’esecuzione preventiva delle opere di regimazione delle acque superficiali e delle sistemazioni ambientali volte a escludere dissesti e fenomeni erosivi; la sottoscrizione di una convenzione per le opere di sistemazione idraulica a monte dell’invaso di Bilancino; la partecipazione degli enti locali al Comitato tecnico che controllerà i lavori; la realizzazione del monitoraggio sulle diverse componenti ambientali, su polveri, rumori e vibrazioni e sui movimenti franosi. Positiva l’interlocuzione prima della presa di posizioni definitive tra governo della regione e la Commissione consiliare: sarebbe inoltre auspicabile che proseguissero i contatti anche con le istanze territoriali (non solo quelle istituzionali) per scongiurare vertenze che poi trovano fine ( a disastri avvenuti) nelle aule dei tribunali.

Torna all'archivio