[10/03/2009] Comunicati

Prestigiacomo bella addormentata in Gran Bretagna con la mela avvelenata per la Cgil

LIVORNO. Il nostro ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, cerca di scrollarsi di dosso il nomignolo di “Bella addormentata” che qualche giorno fa le ha affibbiato Greenpeace per la sua arrendevolezza verso tutte le iniziative di Berlusconi, Scajola e Tremonti che di ambientalista non hanno nemmeno l’ombra. Oggi la Prestigiacomo è a Londra per incontrare il segretario di Stato all’Ambiente, Hilary Benn e il segretario di Stato per la Lotta ai cambiamenti climatici Ed Miliband, in vista del G8 Ambiente del prossimo aprile, e non ha trovato niente di meglio di un incontro con due ministri laburisti che hanno stretti rapporti con un sindacato che in Inghilterra è ancora “cinghia di trasmissione” del partito della sinistra per scagliarsi contro quel che resta della sinistra italiana: «E’ sorprendente come la sinistra, da ultimo il leader della Cgil Epifani, stia polemizzando contro provvedimenti del Governo tutti orientati verso l’ecosostenibilità – ha detto il nostro ministro - Per la prima volta siamo davanti ad una serie di misure finalizzate all’efficienza energetica, alla riduzione dell’inquinamento urbano, e alla la riqualificazione del patrimonio edilizio.

Il Governo Berlusconi sta operando, rapidamente, in materia di tutela ambientale una “rivoluzione del fare” che finalmente porrà le premesse per uno sviluppo ecosostenibile. Confermando e semplificando gli eco-incentivi per le ristrutturazioni edilizie e introducendo, con il pacchetto casa in via di elaborazione, criteri di bio-edilizia e di uso delle energie rinnovabili nelle nuove costruzioni derivanti da demolizioni, si sta promuovendo un profondo rinnovamento del nostro patrimonio abitativo per adeguarlo ai più moderni standard ambientali. Con il provvedimento sulle auto si è indotto un forte ricambio nel parco vetture italiano, il più vecchio ed inquinante d’Europa, favorendo in particolare, con forti incentivi, l’acquisto di automobili a più basso tasso di emissioni nocive. Queste misure, oltre ad avere una funzione di sostegno ai settori in crisi, avranno importanti ricadute sul piano ambientale contribuendo ad abbassare i livelli di inquinamento delle nostre città, derivanti in massima parte dagli impianti di riscaldamento e dal traffico urbano. Si sta, in pratica, indirizzando, con interventi mirati e puntuali, lo sviluppo del paese, dell’economia e delle nostre imprese verso quelle filiere della green economy che rappresentano la prospettiva per il futuro. E si sta puntando a rendere la bolletta energetica delle famiglie meno onerosa e l’aria delle nostre città più pulita».

Ora, a parte il fatto che il ruolo del ministro dell’ambiente è stato in tutto ciò ad andar bene marginale, a parte i tagli di bilancio mai visti fatti al suo ministero senza che lei fiatasse, a parte che gli incentivi per il risparmio energetico in edilizia sono stati reintrodotti dopo che lei non si era neanche accorta che Tremonti e Scajola glieli avevano sfilati di sotto il naso e dopo le proteste di ambientalisti, opposizione ed operatori del settore, a parte il fatto che nessuno nella Cgil si è opposto agli incentivi per le auto e ad altre misure citate… come fa un ministro dell’ambiente ad andare in Gran Bretagna a parlare con gente che siede nell’Internazionale Socialista e ad approfittare per fare provinciali dichiarazioni contro la sinistra italiana? Forse sarebbe stato bene spiegare a Miliband e Ben che il “piano casa” ricorda tanto un condono edilizio preventivo. Condono edilizio, due parole intraducibili nelle altre lingue dei paesi civili, come non traducibile in europeo sembra la strana polemica domestica della Prestigiacomo in preparazione di un G8 che si annuncia come uno spottone pubblicitario di una “rivoluzione del fare” a cui molti aggiungono “come ci pare”.

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