[12/03/2009] Acqua

Lucca: la provincia impegnata nella difesa del suolo

LUCCA. La provincia è in piena attività nel settore della difesa del suolo: a breve effettuerà una serie di piccoli interventi urgenti su corsi d’acqua che insistono sui territori comunali di Lucca, Capannori e Porcari, per i quali ha reperito circa 75mila euro dalla Regione Toscana. «Non sempre si tratta di interventi di grande entità – informa l’assessore provinciale alla Difesa del suolo, Silvano Simonetti - sono, però, proprio questi interventi a consentire al sistema idrico, in caso di condizioni atmosferiche avverse, di non collassare e reggere l’impatto di eventi alluvionali, anche gravi, come quelli che si sono verificati nella nostra provincia nel corso dei mesi invernali».

Gli interventi affidati al Consorzio di bonifica Auser-Bientina, consistono nel ripristino della corretta funzionalità idraulica, risagomature e ripristino di argini, rimozione di materiale in alveo, rimozione di paratoie collassate. I corsi d’acqua devo essere correttamente gestiti ma per la difesa del suolo particolare attenzione va riservata alle aree montane e collinari. Per questo motivo nei giorni scorsi il presidente del Consiglio provinciale, ha incontrato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini a cui ha presentato il “Progetto pilota per la messa in sicurezza delle aree montane e collinari” nei territori comunali di Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Capannori, Lucca e Villa Basilica, con relativa richiesta di finanziamento.

«Gli episodi avvenuti in passato e quelli degli ultimi mesi causati dal maltempo – afferma il presidente del consiglio provinciale Gemignani- dimostrano quanto sia critica la situazione e quanta urgenza ci sia di intervenire non solo con opere a breve ma anche a medio e a lungo termine. Riusciamo a ‘tamponare’ le emergenze quando si verificano frane e smottamenti, ma la salvaguardia vera del territorio passa dall’applicazione di un piano organico e duraturo che, lo ricordo, riguarda la manutenzione del sistema idraulico minore, il ripristino della viabilità comunale, forestale e vicinale; la forestazione e la deforestazione». La Regione Toscana ha inserito questo intervento tra le priorità ma cenni di attenzione sono venuti anche dal ministro Matteoli che verificherà la possibilità di reperire finanziamenti statali e dell’UE. «Una volta verificata ‘la tenuta’ del progetto nei 5 comuni interessati- ha concluso Gemignani- esiste un preciso impegno con le tre Autorità di bacino e le Comunità montane di estenderlo a tutto il territorio provinciale».

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