[17/03/2009] Comunicati

Prato eccelle in «Ecosistema scuola 2009»

PRATO. Oltre alla qualità del corpo docente, base indispensabile per avere un sistema scolastico attrezzato per competere a livello europeo, sono importanti anche la sicurezza degli edifici scolastici e la qualità dei servizi offerti agli studenti. Per questi fattori le scuole di Prato continuano a primeggiare (siamo al quarto anno consecutivo) nella speciale classifica Ecosistema scuola 2009, l’indagine annuale effettuata da Legambiente che vaglia a livello nazionale la qualità di questi servizi. «Da anni l´Amministrazione comunale è impegnata con propri progetti e risorse per avere ambienti scolastici sicuri e una scuola adeguata al trend di crescita della città - sottolinea con soddisfazione il sindaco Marco Romagnoli - Avere edifici adeguati è importante infatti anche in termini sociali ed educativi e significa investire sul futuro. Il primo posto in Ecosistema scuola riconosce gli sforzi compiuti in questi anni dal comune e ci conferma che stiamo seguendo la giusta direzione».

Il rapporto (l´unico realizzato sullo stato delle scuole italiane in assenza dei dati dell´Anagrafe nazionale dell´edilizia scolastica), ha preso in esame 95 comuni, competenti per scuole elementari e medie, e 62 province, competenti per gli istituti superiori, in cui sono stati analizzati i seguenti parametri: qualità ed età delle strutture; buone pratiche ambientali (raccolta differenziata, mense biologiche, spazi verdi e utilizzo di fonti di energia rinnovabile); servizi e possibili fattori di rischio. Prato ha ottenuto ottimi punteggi in tutti i parametri indagati: gli edifici sono per lo più di recente costruzione, molti sono stati appena realizzati e dotati di certificazioni di sicurezza e antincendio; la raccolta differenziata dei rifiuti viene praticata ed insegnata da anni; particolare attenzione è riservata alla riduzione dei consumi energetici e all’utilizzo delle fonti rinnovabili: per l’edilizia scolastica sono state utilizzate tecniche di costruzione di bioarchitettura con materiali naturali e termoisolanti e sono presenti su 28 scuole impianti fotovoltaici, con una spesa per il comune di 4.200.000 euro che in realtà è un investimento che in breve tempo viene “coperto” grazie al risparmio in bolletta e alla vendita alla rete dell’energia prodotta in eccesso: «La riconversione energetica è la strada da seguire per avere edifici scolastici migliori e all´avanguardia - dichiara Vanessa Pallucchi, responsabile di Legambiente scuola e formazione - Da questo punto di vista Prato è un ottimo esempio di investimento». Complessivamente buona la performance della Toscana in questa classifica: oltre a Prato la nostra regione piazza Livorno (sesta) e Firenze (ottava) tra le prime dieci. Il Sud, a parte Lecce (4° posto), rimane a fondo classifica e spiccano i risultati negativi di Venezia e Bologna perché non hanno fornito i dati.

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