[18/03/2009] Urbanistica

Botta e risposta Bosi - Legambiente sulle Paffe

RIO MARINA (Livorno). Due giorni fa Legambiente Arcipelago Toscano segnalò strani movimenti per l’acquisto di terreni a scopo edificatorio alle Paffe, una località costiera delle frazione elbana di Cavo, nel comune di Rio Marina, dove esistono strutture di archeologia industriale e vecchi pontili di servizio alla grande cava di calcare dismessa. Legambiente sollecitava comune, parco e regione a vigilare per non permettere un nuovo sfregio paesaggistico costiero.

Al Cigno verde è arrivata quasi immediatamente una risentita replica del sindaco di Rio Marina, l’onorevole Francesco Bosi (Udc): «Il signor Mazzantini non è certo nuovo a iniziative estemporanee con le quali cerca disperatamente di mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale di Rio Marina, anche a costo d’inventarsi di sana pianta situazioni che non esistono. Sarebbe facile osservare come egli dovrebbe, anche nella sua veste di portavoce di Legambiente, documentarsi meglio prima di parlare. A parte il consueto strabismo che lo contraddistingue, portandolo ad ignorare gravi situazioni di cementificazione selvaggia che riguardano comuni “amici”, dobbiamo dire che per quanto riguarda la località Le Paffe, a Cavo, forse egli si riferisce alle previsioni del vecchio Piano regolatore che, peraltro, non si sono realizzate. Questa amministrazione ha infatti in corso di adozione il Regolamento urbanistico che riduce fortemente quelle previsioni. E’ inoltre in corso l’iter di un Piano di recupero di quanto può interessare per la salvaguardia di elementi di archeologia industriale».

Tra Legambiente e Bosi ci sono conti aperti da tempo, visto che l’associazione è stata spesso l’unica ad opporsi alle sue scelte urbanistiche (a volte riuscendo a bloccarle) e la replica del Cigno verde isolano non si è fatta attendere: «L’onorevole sindaco di Rio Marina usa un vetusto trucco che credevamo ormai relegato in qualche polveroso scantinato – scrivono gli ambientalisti - personalizza una discussione e per non rispondere a segnalazioni serie e preoccupate che arrivano a Legambiente da suoi concittadini e da proprietari di terreni alle Paffe, la butta in politica e ci accusa di tapparci gli occhi davanti alle cementificazioni altrui. Ora, lasciando da parte che, da democristiano di lunga carriera, Bosi dovrebbe sapere che i peccati degli altri non assolvono i propri (da Capo d’Arco al Villaggio Paese, dal tentativo di svendere la miniere a Cala Seregola), accusarci di trattare la "... cementificazione selvaggia che riguarda comuni ´amici´..." e gli amministratori elbani in maniera diversa a seconda della loro colorazione politica (atteso che sia facile all´Elba distinguere chi sta a destra da chi sta a sinistra, per esempio Bosi guida una giunta di centro-destra a Rio Marina, mentre a Roma - ed ora a Firenze - è all’opposizione o alternativo al centro-destra) è smentito clamorosamente e dai fatti, dai nostri atti e dalla cronaca dei giornali dal 1986 ad oggi. Lo ripetiamo per l’ennesima volta pur non avendo mai avuto risposta dall’onorevole Bosi, il sindaco di Rio Marina (e il suo partito e la sua amministrazione) faccia come noi: se sa di cementificazioni e scempi compiuti dai suoi colleghi e sempre possibili alleati parli, produca documenti, denunci e non continui con le sue insinuazioni da vecchia comare di sacrestia. Noi non siamo ispirati dalla filosofia dei ´molti nemici molto onore´ che ci pare per cultura e stile molto più prossima al suo modo di essere ed a quello degli alleati che il Bosi si sceglie qui e là, a seconda della convenienza politica, ma se l’onorevole sindaco Bosi vorrà poi farci anche un elenco delle segnalazioni di cementificazioni di comuni amici non fatte da Legambiente o contro le quali Legambiente non abbia fatto battaglie con precise osservazioni al momento della presentazione dei Piani strutturali, (spesso approvati dal centro-destra o ai quali è stata accordata una benevola attenzione o una distrattissima e sciatta opposizione), in cambio potremmo dargli tutti le nostre osservazioni, le nostre denunce, i nostri comunicati stampa, le migliaia di articoli pubblicati sui giornali locali e nazionali, le interviste televisive… ma per caricarle dovrebbe mandarci un capiente furgoncino. Per quel che riguarda le cose serie, cioè Le Paffe, prendiamo atto che il Bosi conferma che esistono previsioni edilizie, anche se lui le ritiene “fortemente ridotte” in un Regolamento urbanistico ancora da adottare, e pensiamo che il Ssndaco di Rio Marina invece di deridere ed insultare farebbe bene comunque ad occuparsi di tanto frenetico interessamento ed offerte di acquisto di terreni in quell’area, con il manifesto intento di costruire, secondo quel che hanno segnalato ad esponenti di Legambiente che si occupano del Comune di Rio Marina (e non al “signor Mazzantini”) preoccupati cittadini di Cavo e abitanti della zona che hanno sentito fare queste proposte. Il resto, le fibrillazioni elettoralistiche elbano-fiorentine dell’onorevole sindaco Bosi, non ci interessano e non ci riguardano».

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