[01/04/2009] Urbanistica

Sostegno all´edilizia: dal decreto all´accordo

FIRENZE. Rilanciare l´edilizia senza stravolgere le regole urbanistiche. Questa idea è risultata vincente, e tutte le Regioni l’hanno condivisa. Il risultato è che da un decreto siamo passati a un accordo con il Governo, basato sulle proposte che abbiamo avanzato e che avevano l’obiettivo di sostenere l’edilizia, in particolare quella di qualità.

Due i punti principali su cui si fonda l’intesa: leggi regionali da approvare entro 90 giorni per permettere ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni con aumenti di volume di edifici residenziali, non abusivi, al di fuori dei centri storici e della aree inedificabili; e un decreto urgente del governo per velocizzare le procedure di competenza dello Stato.

Le Regioni si sono presentate in modo unitario al confronto, e questo è un fatto positivo. Sulla base di questa piattaforma possiamo ripartire per un lavoro comune. Grazie a questo accordo sarà possibile aiutare la ripresa dell’attività edilizia, nel rispetto delle regole e rispondere alle esigenze dei proprietari delle abitazioni che necessitano di piccoli ampliamenti.

Gli interventi saranno delimitati da ogni singola Regione attraverso leggi che resteranno in vigore 18 mesi, e verranno esclusi quelli di maggiore impatto, come il cambio di destinazione d’uso o gli interventi nei centri storici e nei parchi. Al Governo abbiamo anche chiesto la messa a punto di un vero piano casa, per dare un´abitazione in proprietà o in affitto a giovani e famiglie.

Le leggi regionali che ci impegniamo ad approvare entro 3 mesi dovranno recepire tre obiettivi: 1. regolamentare gli interventi per ampliamenti del 20% delle volumetrie esistenti e per migliorare la qualità architettonica ed energetica degli edifici residenziali; 2. disciplinare interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamenti fino al 35% con l’obiettivo di favorire l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili; 3. introdurre forme semplificate per l’autorizzazione degli interventi previsti.

Parallelamente il Governo dovrà emanare un decreto legge per semplificare le procedure e rendere più rapido l’iter amministrativo dell’attività edilizia. Infine, le Regioni chiedono al Governo un impegno comune per varare un vero piano casa per rispondere alle esigenze delle famiglie in difficoltà ad accedere al libero mercato degli affitti. Adesso ci metteremo subito al lavoro per presentare e approvare nei tempi previsti la legge regionale. La giunta proporrà un testo che riprenda i contenuti dell’accordo in coerenza con le previsioni contenute nella legislazione.

* Presidente Regione Toscana

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