[03/04/2009] Urbanistica

AbitarECOstruire: qualità, bollette basse, energia rinnovabile

LIVORNO. Oggi Legambiente e Ancab/Legacoop hanno premiato a Ecopolis Expò e conference 2009, in corso alla Fiera di Roma, i vincitori di AbitarECOstruire il concorso di Legambiente e Ancab Legacoop per la realizzazione di tre interventi di edilizia cooperativa residenziale secondo i principi di sostenibilità ambientale e qualità architettonica a costi contenuti.

Rivolta ad architetti e ingegneri, l’iniziativa proponeva «la progettazione di 70 alloggi a Foligno (Perugia), Pesaro e Tricase (Lecce) basati sui criteri di qualità urbanistica, architettonica e ambientale, integrazione delle fonti rinnovabili, risparmio e efficienza energetica, accessibilità degli spazi, realizzabilità delle soluzioni progettuali».

Con la consegna del premio “abitareECOstruire” Edoardo Zanchini, responsabile energia e infrastrutture di Legambiente, ha anche ufficialmente ha assegnato l’incarico di progettazione architettonica definitiva e esecutiva degli alloggi al primo classificato di ogni area. Il premio per i secondi in classifica è stato invece un rimborso spese di 7mila euro mentre per i terzi un contributo di 3mila euro.

Gli edifici che saranno tutti di classe energetica A con integrazione di solare termico e fotovoltaico e con canoni di qualità degli spazi, compatibilità con il paesaggio e innovazione a prezzi accessibili. Le case così non avranno grandi spese di riscaldamento, utilizzeranno il solare termico per almeno il 50% dei fabbisogni di acqua calda sanitaria e faranno uso di almeno 1 kw di fotovoltaico per alloggio, circa il 30% del fabbisogno.

Zanchini spiega che «Costruire con questi criteri significa risparmiare energia e risorse, contribuendo nello stesso tempo a migliorare la qualità ambientale delle nostre città . Al vantaggio per l’ambiente si aggiungerà poi quello economico perché con questa tipologia di progetti su un appartamento di circa 80 mq si potranno risparmiare circa 800 euro l’anno di bollette per riscaldamento e elettricità, evitando anche per ogni appartamento emissioni di CO2 pari a 2,8 tonnellate l’anno. Una vera e propria formula contro il caro bollette che va ad aggiungersi alla convenienza dell’edilizia residenziale, già di per sé più conveniente rispetto al mercato immobiliare corrente».

A Pesaro il premio se l’è aggiudicato l progetto del gruppo guidato da Luca Montuori «per l’alta qualità architettonica e una soluzione tipologica e formale di notevole interesse». Secondi classificati ex-aequo i progetti dei gruppi guidati dagli architetti Silvia Bertolone e Filippo Formica.

A Foligno il vincitore è stato il progetto del gruppo guidato da Paolo Vigevano, «premiato per l’articolazione della soluzione e l’originalità del disegno dell´impianto proposto, l´attenzione alla sostenibilità energetica e ambientale attraverso scelte tecnologiche e spaziali». Al secondo posto il progetto del gruppo guidato dall’architetto Roberto Morziello, terzo quello del capogruppo Enrico Cucchiaroni.

Per Foligno c’è stato anche un piccolo “giallo” : dopo che l’´esito del concorso é stato pubblicato sul sito www.abitarecostruire.eu, è stato fatto notare che il capogruppo del progetto risultato vincitore fa parte del comitato scientifico di Legambiente, associazione che copromuove il concorso.
Legambiente ha precisato che «non ha ne ha mai avuto alcun tipo di rapporto di lavoro o collaborazione lavorativa con l´architetto Vigevano. Il comitato scientifico e´ un organismo di cui fanno parte oltre 150 personalità che in diversi campi si sono segnalate per la loro sensibilità ambientale ma, come proprio di un associazione di cittadini e ai sensi dello statuto, il farne parte non implica alcun legame con gli organi di governo dell´associazione o rapporto di lavoro. Solo questo conta ai fini della incompatibilità rispetto al concorso e in nessun modo il far parte del comitato scientifico poteva dare vantaggio alcuno ai suoi membri».

I promotori «intendono in ogni caso ribadire la correttezza e serietà del concorso, che occorre ricordarlo é una decisione autonoma (non vi era alcun obbligo di farlo) spinta proprio dalla volontà di mettere a confronto soluzioni progettuali diverse e elevare la qualità delle realizzazioni. Inoltre la scelta di affidare l´analisi energetica dei progetti a una commissione tecnica, la valutazione della fattibilità alla cooperativa, la decisione finale sulla qualità architettonica complessiva a una giuria di personalità esterne e di chiara fama é stata fatta proprio per avere risultati della massima trasparenza e qualità.

Nelle prossime settimane la giuria preposta concluderà anche i lavori per l’area di Tricase, dove gli architetti sono stati chiamati a progettare 30 alloggi.

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