[03/04/2009] Parchi

Cina: difendere le prede o i predatori?

LIVORNO. Nelle aree protette si devono proteggere prioritariamente i predatori o le loro prede? E’ la domanda che si fanno nella riserva naturale del fiume Luanhe, nella provincia di Hebei, nel nord della Cina, dove i condor, una specie protetta, si stanno mangiando numerosi cuccioli di cervo maculato, un’altra specie in via di estinzione.

Anche nella riserva cinese si sta creando una matassa non prevista della catena alimentare e si ripropone il dilemma che qualche giorno fa ha aperto un dibattito nella comunità scientifica: è l’uomo a determinare ormai quali specie sopravviveranno all’estinzione di massa in corso, scegliendo di proteggere soprattutto i mammiferi più simili a lui e mettendo in seconda fila altri meno “simpatici” e dimenticandosi completamente di quelli più lontani da noi come gli insetti, i molluschi e i crostacei?

«Un centinaio di piccoli cervi sono stati mangiati dai condor questa primavera – ha detto Zhou Changhong, il responsabile – Il numero dei predatori si è moltiplicato, questo minaccia altri animali della riserva come le alci. Non possiamo che organizzare delle pattuglie supplementari per impedire ai condor di piombare sui cervi. Un condor adulto ha un’apertura alare di due metri e a volte non lo spaventa nemmeno un guardiaparco»

L’area protetta di 50.643 ettari ospita più di 600 cervi e 10 alci provenienti da un allevamento di Pechino, è stata creata nel 2002 dal governo provinciale e più tardi è stata trasformata in riserva naturale nazionale.

Specie come l’anatra mandarina, scomparsa da tempo dalla zona, si è rifermata nelle zone umide della riserva già durante la migrazione del 2005.

Il problema è che i cervi e le alci sono specie protettissime, ma il condor è al secondo posto nella lista degli uccelli in via di estinzione. Le alci erano già quasi scomparse in Cina già nel XIX secolo ma gli zoologi sono stati in grado di recuperare la specie allevando in cattività circa 2000 animali alla periferia di Pechino e nelle province di Hubei e Jiangsu che vengono reintrodotti in natura.

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