[18/05/2006] Parchi

Marchetti: «Che il presidente del Parco non sia un Verde»

RIO MARINA. Il presidente del parco minerario dell’Elba interviene sulla querelle della presidenza del parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il suo sembra un no secco al nome che sta circolando all’Elba dopo la nomina di Pecoraro Scanio a ministro dell’ambiente: quello di Marino Garfagnoli (nella foto), verde ed assessore all’ambiente del comune di Portoferraio, ma anche un noto ambientalista ed ex membro del direttivo del parco nazionale per conto del Wwf.

Marchetti è esplicito: «Sia la comunità del parco (l’organismo consultivo che comprende gli enti locali dell’area protetta n.d.r.) ad indicare la terna di nomi del futuro presidente del oarco nazionale».

Lorenzo Marchetti, che è anche un esponente elbano dei Ds, aggiunge che sembrerebbe un veto preventivo ad un Verde o ad un ambientalista alla presidenza del Pnat: «Occorre porre fine al balletto dei nomi che circolano sul prossimo presidente del Pnat. Per di più non è condivisibile il metodo che vuole il futuro presidente con la stessa tessera di partito del ministro dell’ambiente. Condivido quanto ha detto il ministro Mussi, e cioè che il presidente dell’ente parco «non sarà, come è stato finora, un amichetto del ministro».

Secondo il presidente del parco minerario la vera sfida è quella di «affidare alla comunità del parco, espressione dei poteri e delle autonomie locali, il compito di indicare alla regione toscana e al ministro dell’ambiente, a cui la legge assegna la scelta definitiva, i nomi da cui individuare il futuro presidente dell’ente. La lista sia composta da nomi autorevoli, di ambo i sessi, esperti e legati all’intero territorio interprovinciale. La vera discriminante, infatti, è – conclude Marchetti - fra chi intende il parco dell’arcipelago solo come strumento di tutela dell’equilibrio naturalistico, e coloro che invece lo vogliono anche attore attivo per un diverso assetto economico del territorio. Bisognerà, in altre parole, scegliere fra coloro che concepiscono l´ambiente come una risorsa essenziale per l’accrescimento economico delle isole toscane».

Intanto prende corpo un’altra ipotesi di presidenza che potrebbe andare incontro alle preoccupazioni di Marchetti: quella di Claudio Frontera, l’ex presidente della provincia di Livorno.

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