[18/05/2006] Parchi

Presidenza parco: no ai veti sugli ambientalisti

PORTOFERRAIO (Livorno). La presa di posizione del presidente del parco minerario dell’Elba, Lorenzo Marchetti, che pone il veto sulla possibile nomina di un verde o di un ambientalista alla presidenza del parco lascia sconcertata Legambiente «soprattutto per la concezione vecchia e superficiale dell’ambientalismo che traspare».

Legambiente non si dichiara interessata al toto-presidente, «speriamo solo che il governo di centrosinistra e il nuovo ministro dell’ambiente in accordo con la Regione Toscana sappiano scovare nelle nostre isole una figura di presidente capace, che abbia conoscenza dell’ambiente e della realtà amministrativa, politica, sociale ed economica dell’Arcipelago Toscano e che abbia l’autorevolezza e la passione necessaria per affrontare un compito difficile ma anche esaltante, che abbia il coraggio di tagliare qualche nodo gordiano e qualche ragnatela che ha impedito al Parco di diventare quello che merita di essere: una delle più belle realtà della politica di protezione in Italia e l’occasione di valorizzazione di ambienti unici e di un pezzo di Mediterraneo in gran parte ancora integro».

Legambiente arcipelago spera anche che i necessari tempi della politica e del Parlamento per la nomina del nuovo presidente non consegnino per qualche altro mese, forse addirittura fino alla fine del 2006, il parco ad un commissariamento di un funzionario romano.

«Si individui dunque subito la figura migliore e condivisa per presiedere il Parco e la si nomini subito commissario, in attesa della nomina definitiva che deve seguire la dovuta via prevista dalla legge».

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