[07/04/2009] Urbanistica

Firenze: inaugurata piazza Santa Maria Novella

FIRENZE. Finalmente è stata inaugurata Piazza Santa Maria Novella, in cui primeggia il rifacimento della facciata di Leon Battista Alberti. La piazza è un grande ovale in pietra forte lavorata a mano intervallata da piccole strisce di acciaio corten (ferro autossidante) che riprendono i materiali delle panchine, in corten anche quelle e in legno (nessuno ha pensato alla plastica riciclata.. e poi si dice che non c’è mercato per le materie prime seconde). Rimanendo in generale sul tema rifiuti la piazza contiene i famosi cassonetti interrati (primo esempio nel centro storico della città). Si tratta di tre impianti che sono stati collocati in corrispondenza dell´ingresso alla piazza (lato Hotel Roma) in posizione tale da limitare al massimo l´impatto visivo degli elementi esterni rispetto alla facciata della chiesa. E´ stato quindi collocato un impianto per il ricovero interrato a scomparsa di un compattatore per rifiuti solidi urbani della capacità di 20 metri cubi e poi due impianti sempre a scomparsa per multimateriali della capacità di circa 5 metri cubi l´uno. Entrambi i sistemi di raccolta, sono dotati di torretta di conferimento dei rifiuti da parte degli utenti (unica parte fuori terra visibile). Per la movimentazione del contenitore per la raccolta dei rifiuti, la struttura è dotata di una piattaforma che, sollevandosi a filo piazzale, consente l´accesso ai mezzi di Quadrifoglio Spa. L´importo per la realizzazione dell´ “isola ecologica” è di circa 248mila euro mentre l’importo complessivo del “restauro” della piazza ammonta a oltre 3milioni di euro ai quali devono aggiungersi altri 800mila circa che serviranno per pavimentare tutto il resto della piazza, la zona davanti all´hotel Roma fino all´edicola. Intanto l’Associazione Città Ciclabile invita a non guardare solo la piazza nella sua visione d’insieme, ma ad avvicinarsi alla splendida facciata della chiesa. I cittadini «noteranno così che i rilievi in marmo in basso sono come "sbucciati" e appiattiti, se li toccano poi, in tanti punti si sente che si sfarinano. Se poi si spostano in via degli Avelli, dove c´è la facciata laterale della chiesa che non è stata ancora pulita- continuano dall’Associazione Città ciclabile- possono vedere il colore nerastro che offusca tutti i marmi e toccandoli di nuovo si sente che si stanno sfarinando, sono cioè non più marmo ma gesso . Lo stesso accade alla pietra marrone sottostante, la pietra forte tipica di tanti monumenti fiorentini, che però non è abbastanza "forte" per resistere alle aggressioni dello smog e si disintegra. Va ricordato che lì accanto passano ogni giorno quasi 2500 bus dell´Ataf e migliaia di altri motoveicoli . Così si danneggia un patrimonio unico che è anche la risorsa principale per l´economia cittadina». A tal proposito il 18 aprile l´Associazione Città Ciclabile aprirà la sua campagna 2009 "Mobilità e salute: scopriamoci le gambe!", con una manifestazione dedicata proprio allo smog che danneggia sia i monumenti che la nostra salute. Nell’occasione sarà organizzata nella sede del Q2 anche una mostra dei quadri realizzati da Alessandro Ricci con lo smog prelevato dai nostri monumenti: ne verrà realizzato anche uno "in diretta" durante la manifestazione.

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