[17/04/2009] Energia

Un nuovo parco eolico per la Toscana: sabato l´inaugurazione a Montecatini VdC

LIVORNO. Sabato prossimo, con una cerimonia alla presenza di autorità nazionali, regionali e locali, verrà inaugurato il parco eolico di Montecatini Val di Cecina. Abbiamo incontrato Sergio Chiacchella, direttore generale del CoSviG, Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, uno degli enti promotori del parco.

Perché un parco eolico proprio a Montecatini Val di Cecina?
«Il parco eolico di Montecatini costituisce un elemento importante di un programma di sviluppo sostenibile del territorio geotermico avviato ormai da alcuni anni dagli enti locali di concerto con la Regione Toscana e con il supporto tecnico/operativo di Cosvig.
Questo processo ha avuto formalmente l’avvio con il riconoscimento dell’area come “Distretto delle energie rinnovabili”.
All’interno del distretto-laboratorio delle politiche di sostenibilità, erano previste diverse tipologie di interventi: sono sorti due Centri di ricerca e trasferimento dell’innovazione tecnologica sulla geotermia e sulle rinnovabili, un incubatore d’impresa, è nata la prima “Comunità del cibo ad energia rinnovabile” in collaborazione con Slow Food e con la Fondazione Slow Food per la biodiversità. Era prevista anche la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile: l’impianto eolico di Montecatini Val di Cecina (localizzato a seguito di una prolungata ed attenta analisi anemometrica) è parte di questo progetto».

Quali sono le caratteristiche tecniche del parco eolico di Montecatini?
«Il parco eolico di Montecatini rappresenta il primo parco eolico italiano costruito con aerogeneratori sviluppati e prodotti in Italia come tipologia è stato scelto l’aerogeneratore Leitwind da 1,5 Mw, si tratta di una macchina unica al mondo per la tecnologia utilizzata, la massima efficienza nella produzione di energia e innovazione nel design. Il generatore è sincrono a magneti permanenti, non utilizza riduttore ma è a presa diretta con rotazione lenta. L’innovativo concetto Leitwind è stato sviluppato partendo dal principio che si ispira alla tecnologia degli impianti di risalita ad azionamento diretto e si distingue per la sua semplicità ed affidabilità.
Il parco costituito da 6 aerogeneratori produrrà a regime circa 15.600 MWh/anno di energia elettrica, pari al consumo annuo di circa seimila famiglie e consentirà un risparmio annuale di 3.715 tonnellate di petrolio. In particolare l’impianto eolico “La Miniera” eviterà, ogni anno, l’immissione in atmosfera di 10.900 tonnellate di CO2».

Al di là di quelli ambientali, quali saranno i vantaggi economici per i cittadini?
«Cosvig ha operato nella convinzione che l’eolico rappresenti oggi una fonte energetica rinnovabile, pulita e tecnologicamente matura, da sviluppare quindi in tutti i siti dove esistono le condizioni tecniche, economiche ed ambientali. Particolare attenzione è stata posta, nel caso di Montecatini, nel proposito di massimizzare le ricadute territoriali (non solo economiche) in modo da far sì che l’impianto diventasse un’opportunità di sviluppo del territorio e non solo un’iniziativa energetica.
Giova però ricordare che i gestori dell’impianto oltre al significativo contributo una tantum versato al Comune, verseranno il 6% annuo del fatturato, di cui il 5% all’amministrazione (stiamo parlando di cifre dell´ordine di qualche centinaio di migliaia di euro), che lo utilizzerà per scopi sociali (opere pubbliche, riduzione del carico fiscale comunale sulla popolazione, ecc.)».

Recentemente uno dei Comuni che fanno parte del Consorzio ha respinto la proposta di un parco fotovoltaico. Come si concilia questa posizione con la politica di Cosvig è a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili?
«Cosvig è a favore, come ho detto, di uno sviluppo territoriale sostenibile che abbia fra i suoi cardini la produzione e l´uso di energia da fonte rinnovabile. Il processo non è sempre lineare, talvolta vincoli burocratici o pianificazione urbanistica rendono difficile la realizzazione di interventi specifici (non solo nel settore delle energie rinnovabili). Senza entrare nel merito di singole questioni, bisogna senz´altro ribadire con forza la necessità di una omogeneizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative in modo da dare certezze di percorso e tempo ai proponenti degli investimenti e garanzie di trasparenza e capacità reale di sviluppo agli amministratori e ai cittadini».

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