[21/04/2009] Comunicati

Biodiversity International soddisfatta dei risultati del G8 agricoltura

LIVORNO. E’ positivo il giudizio di Bioversity International sulla dichiarazione conclusiva del vertice dei Ministri dell’Agricoltura del G8 per affrontare l’emergenza della fame e della produzione alimentare nel mondo. Bioversity International è il nome operativo dell’unione dell’International Plant Genetic Resources Institute (Ipgri) e dell’International Network for Improvement of Banana and Plantain (Inibap) ed è diventata una delle più grandi organizzazioni per la ricerca dedicate alla salvaguardia della biodiversità agricola.

«Nonostante questo sia il primo documento a livello ministeriale che riconosce apertamente le difficoltà nel raggiungere il primo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – dice il direttore generale di Bioversity International Emile Frison - esso afferma senza ombra di dubbio il ruolo centrale dell’agricoltura per lo sviluppo economico, la sicurezza alimentare e la salute delle popolazioni. É merito del governo italiano e della sua volontà di dar seguito alle proposte messe sul tavolo durante il summit G8 di Toyako se l’agricoltura e lo sviluppo agricolo continuano ad essere al centro dell’agenda internazionale anche in tempi di crisi economica».

A convincere Bioversity International è il riconoscimento da parte del G8 dell’importanza della ricerca scientifica in agricoltura «per le prospettive che essa offre per l’aumento sostenibile della produttività agricola, è un’importante conferma delle potenzialità della ricerca sull’uso della biodiversità e delle varietà locali. Infatti oltre ad essere essenziale in agricoltura, la biodiversità agraria garantisce ben tre presupposti fondamentali per il benessere delle popolazioni, soprattutto nei paesi in via di sviluppo: resilienza e continuità dei raccolti, un’alimentazione varia e nutriente, e maggiore reddito per gli agricoltori più poveri».

Frison è pieno si speranza per quanto emerso dall’incontro italiano: «Considerato l’importantissimo contributo dato dalla biodiversità agraria alla salute delle persone e alla qualità del cibo che mangiano, ci uniamo al ministro Zaia nell’affermare che è necessario mettere in piedi un sistema in cui la qualità nutrizionale del cibo non sia un lusso per pochi, ma uno standard garantito per tutti. Ci auguriamo che anche il G8 della Maddalena riconosca le potenzialità della biodiversità e della diversificazione in agricoltura per garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale dei sistemi agricoli».

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