[22/05/2006] Parchi

Accordo Lav-Rinascente: mai più in vendita pellicce di animali domestici

ROMA. La Lega anti vivisezione aveva accusato la Rinascente di vendere capi di abbigliamento che utilizzavano materiali provenienti dal commercio illegale di pellicce di animali domestici, che dal 2004 è disciplinato dalla nuova legge sul maltrattamento di animali. Ora la pace sembra fatta. «Lav prende con soddisfazione atto degli impegni de La Rinascente – si legge in una nota dell´associazione – con la quale si era aperto un contenzioso. La Lav dà innanzitutto atto che La Rinascente e Upim, si sono impegnate, in collaborazione con gli organismi ministeriali competenti, nella predisposizione di metodologie scientifiche valide per la verifica della natura/provenienza delle pelli e pellicce, con particolare riguardo alle pelli-pellicce di importazione».

Infatti, Rinascente e Upim hanno dotato tutti i capi in pelle o pelliccia, di etichette che, oltre alle informazioni obbligatorie per legge, riportano ulteriori dati: il nome scientifico dell’animale da cui proviene la pelliccia, quello commerciale del capo di vestiario e altre informazioni ancora. Il contenzioso è chiuso e «Lav, Rinascente e Upim valuteranno in futuro accordi attraverso i quali sviluppare forme di collaborazione dirette, tra l’altro, ad individuare metodologie scientificamente valide e condivise per la verifica della natura delle pelli e pellicce la dove sorgano dubbi sulla loro provenienza, anche al fine di impedire che personaggi privi di scrupoli possano abusare della buona fede dei consumatori».

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