[30/04/2009] Energia

L’Agenzia atomica internazionale non riesce a trovare il successore di ElBaradei

LIVORNO. I 146 Stati membri dell’International atomic energy agency (Iaea) non riescono a sbrogliare la matassa della successione all’attuale presidente Mohamed ElBaradei.

Ieri è stata proposta una cinquina di candidati: Jean-Pol Poncelet (Belgio), Yukiya Amano (Giappone), Ernest Petric (Slovenia), Abdul Samad Minty (Sudafrica) e Luis Echavarri (Spagna).

Invece di semplificarsi, la cosa si complica a quelli che erano stati presentati come i “candidati unici”, il giapponese Amano e il sudafricano Samad Minty, non hanno raggiunto la maggioranza dei voti necessaria e il Board chairperson dell’Iaeas, l’algerina Taous Feroukhi, ha invitato gli Stati membri a fare altre candidature.

Non si capisce se le tre nuove candidature europee (tutte di Paesi Ue) siano il tentativo di assumere davvero la presidenza dell’Iaea o di un’operazione di “disturbo” per far magari posto, dopo un ulteriore fallimento, ad una candidatura comune dell’Ue.

Il mandato di Elbaradei terminerà il 30 novembre 2009, dopo 12 anni ininterrotti di presidenza che lo hanno portato anche al Nobel per la pace.

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