[04/05/2009] Parchi

Il governo Usa annulla i provvedimenti di Bush sulle specie protette e investe nella tutela dell’ambiente

LIVORNO. Il segretario agli interni Usa, Ken Salazar, e il suo college al commercio Gary Locke, hanno annunciate che i loro due dipartimenti hanno revocato un regolamento approvato all’ultimora dal governo Bush che minava l’Endangered Species Act (Esa). La nuova decisione chiede alle Agenzie federali Fish and Wildlife Service e National Oceanic Atmospheric Administration, che gestiscono l’Esa, di consultare il mondo scientifico prima di intraprendere qualsiasi attività e progetto che possa pregiudicare specie minacciate o in pericolo.

«Con questo ritorniamo indietro rispetto ad un regolamento dell’ultimora – dice Salazar – e garantiamo che le specie in pericolo e in via di estinzione riceveranno la piena protezione della legge. Perché la scienza deve servire come base per le decisioni che prendiamo, le agenzie federali che propongono attività che potrebbero pregiudicare le specie minacciate e in via d´estinzione, dovranno, nuovamente, consultarsi con i biologi dei due dipartimenti»

Locke ha sottolineato che «Per decenni, l´Endangered Species Act ha protetto le specie minacciate e i loro habitat. Con la nostra decisione, l´amministrazione afferma l´impegno di utilizzare le opinioni scientifiche per promuovere la conservazione e la tutela dell´ambiente».

A marzo il presidente Obama aveva chiesto alla sua amministrazione di revocare la Section 7 regulation of the ESA approvata dal governo Bush, che disciplinava le consultazioni interagenzia, e la 2009 Omnibus Appropriations Act approvato dal Congresso ed a rivedere le competenze delle due agenzie ambientali che si occupano di fauna e flora. L’Endangered Species Act è diventato legge nel 1973 e punta a proteggere le specie a rischio di estinzione ed a conservare gli ecosistemi e gli habitat necessari alla loro sopravvivenza.
Salazar nei giorni scorsi ha anche annunciato che il Fish and Wildlife Service investirò 280 milioni di dollari in 830 progetti dell’American Recovery and Reinvestment Act of 2009 destinati a realizzare centri visita, migliorare le infrastrutture, finanziare le associazioni ambientaliste che salvaguardano habitat e organizzano rifugi per la fauna su terreni privati e alle aziende di produzione faunistica.

Il Segretario agli interni ha anche detto che nel 2009 verranno stanziati anche 955 milioni di dollari per la gestione del territorio, investimenti necessari per recuperare habitat e paesaggi, stimolare lo sviluppo di energie rinnovabili su terreni pubblici e creare posti di lavoro. «Il Presidente ha detto – ha ricordato Salazar - che la nostra nazione “ha un imperativo morale, ambientale e di sicurezza, affrontare la nostra dipendenza dal petrolio straniero e i cambiamenti climatici in modo serio e sostenibile”. Molti di questi investimenti, tra i quali molti qui in Nevada, getteranno le basi per il nostro futuro energetico pulito con l´apertura di una nuova frontiera dell’energia e la creazione di nuovi posti di lavoro verdi qui in America».

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