[04/05/2009] Acqua

La Piana di Lucca sarà irrigata con l´ausilio del telecontrollo

LUCCA. Nuove tecnologie (sistema di telecontrollo) applicate su “vecchi” impianti di regimazione restaurati e recuperati, consentiranno di gestire le chiuse, controllare la distribuzione della risorsa idrica nella Piana di Lucca e governare le acque del Serchio. L’intervento presso il casello idraulico di S. Gemignano (via del Brennero, 55) è stato realizzato dalla provincia di Lucca con il contributo economico della Regione Toscana di 1.403.960 €. La struttura risale addirittura al 1903, mentre le automazioni sono state costruite negli anni Cinquanta. Proprio sulle strutture più recenti il Servizio difesa del suolo della provincia, è intervenuto attraverso la sostituzione, la ristrutturazione, la messa a norma e l’introduzione di un nuovo strumento di telecontrollo. Si tratta di un software di gestione creato appositamente per le strutture di questo impianto, che consentirà a tavolino il controllo delle chiuse, che permettono la deviazione del Serchio e la distribuzione dell’acqua a tutta la Piana.

Ricordiamo che il condotto pubblico, è costituito da 360 km di canali e diramazioni, che consentono l’irrigazione di oltre 5.000 ettari di terreno. Il nuovo sistema di controllo, inoltre, sarà importante anche in situazioni di pericolosità idraulica dato che saranno segnalati aumenti di portata del fiume, ed inviati segnali direttamente sui cellulari del personale della Difesa del suolo inserito nel servizio di pronta reperibilità.

«Questo intervento – ha sottolineato il presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli – ha come obiettivo il risparmio e la tutela delle risorse idriche e rientra nell’ambito del programma più generale avviato dalla nostra Amministrazione nella primavera del 2007, che ha visto, ad esempio, un investimento di oltre 600mila € per la manutenzione straordinaria del Canale Nuovo per ostacolare il fenomeno della subsidenza, il progetto per contrastare il cuneo salino nel lago di Massaciuccoli, con l’introduzione di un piccolo Mose, e il Paperbref, per la riduzione dei consumi idrici da parte delle cartiere».

Oltre al sistema di telecontrollo, al rifacimento dell’immobile e di tutta la parte idraulica, il progetto prevede la realizzazione (nei prossimi mesi) anche di una paratoia mobile (già finanziata), per completare la traversa nel lato destro del Serchio al fine di migliorare l’alimentazione della rete dei canali. «L’attenzione della provincia per le risorse idriche – ha dichiarato l’assessore provinciale alla difesa del suolo Silvano Simonetti– è testimoniata anche da questo recupero che aumenta le potenzialità dell’impianto e dà maggiore efficienza al sistema di deviazione, riguardando tutta l’attività per il deflusso delle acque su Lucca e Capannori. Cerchiamo, in questo modo, di far affluire più acqua, senza dispersioni delle risorse, perché ne traggano beneficio il sistema industriale e agricolo». All’inaugurazione dell’impianto oltre al Segretario dell’Autorità di bacino del Serchio Raffaello Nardi, era presente anche l’assessore al Bilancio della Regione Toscana, Giuseppe Bertolucci: «Per la Regione è strategica la valorizzazione e la tutela della risorsa idrica: portiamo avanti investimenti sull’innovazione e la difesa del suolo per essere lungimiranti ed evitare i rischi dei cambiamenti climatici».

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